Il pizzaiolo casertano Giacomo Garau riceve il Trofeo Pulcinella

di Redazione

Le vie della pizza sono infinite. Il talento dei maestri pizzaioli ha assunto proporzioni planetarie e l’alimento principe della tavola napoletana è divenuto un must globale. Nella provincia di Caserta, a Calvi Risorta, è nata una stella. Giacomo Garau, che propone nel suo locale “Olio & Basilico” la pizza contemporanea, ha origini sarde e il suo talento non è sfuggito a Attilio Albachiara, presidente dell’associazione “Mani d’Oro” e organizzatore del Trofeo Pulcinella. Albachiara, insieme a una vera e propria icona dei pizzaioli nel mondo, Francesco Martucci, ha consegnato l’ambito riconoscimento che era stato assegnato il 3 e 4 settembre durante la kermesse che si è tenuta sul Lungomare di Napoli.

“Il Trofeo Pulcinella – spiega Albachiara – intende valorizzare tutti quei talenti che, per la qualità e la preparazione dimostrate, hanno le carte in regola per affermarsi al grande pubblico come pizzaioli di classe. Il Trofeo Pulcinella oltre ad essere una gara sana, seria e trasparente, si configura come una importante vetrina per tutti quei giovani pizzaioli di talento, che, nel corso di una competizione internazionale hanno potuto, possono e potranno dimostrare lo loro doti e il loro valore. Per queste motivazioni – conclude Albachiara – siamo qua oggi a premiare un pizzaiolo di classe come Giacomo Garau che, ne sono certo, saprà far parlare di sé e della sua pizza”.

“Da casertano – afferma Francesco Martucci, maestro pizzaiolo apprezzato in tutto il mondo – ho accolto con grande piacere la vittoria di Giacomo Garau, un ragazzo della mia provincia, che sta dimostrando di avere le doti giuste per affermarsi e farsi apprezzare anche oltre il territorio dell’Agro Caleno. Sono contento per la nuova vita della pizza e mi fa piacere che tanti giovani del mio territorio si stiano appassionando all’Arte della Pizza. Giacomo deve comprendere che questo premio deve essere per lui un punto di partenza e non di arrivo. Pertanto – chiosa Martucci – mi sento di dargli solo un consiglio: per crescere e affermarsi non bisogna guardare e giudicare la strada che fanno gli altri, ma bisogna pensare solo al proprio percorso per migliorarsi senza svendersi mai”.

Per conquistare il trofeo riservato al primo classificato della categoria “Pizza Contemporanea”, del Trofeo Pulcinella si sono sfidati ben 120 pizzaioli provenienti da diversi paesi del mondo. Garau ha prevalso ed ha ricevuto il trofeo nel suo locale, come avviene per tutti i vincitori. Qual è il suo segreto? L’idea di evolversi e crescere con l’esperienza, puntando a prodotti della terra ma anche a alchimie ben riuscite, come la realizzazione della pizza che gli ha dato la notorietà che ha come alimento principale le prelibate alici di Cetara.

“Vincere una competizione internazionale come il Trofeo Pulcinella – conclude Giacomo Garau – è stata una tappa importante del mio percorso professionale. Ricevere il premio di primo classificato direttamente dalle mani di due pilastri come Francesco Martucci e Attilio Albachiara mi riempie di orgoglio e, al tempo stesso, rappresenta uno sprono a migliorare sempre per non deludere le aspettative e la fiducia riposte in me da chi, come Martucci e Albachiara, apprezza il mio lavoro. Volendo usare una metafora calcistica, oggi mi sento come un giovane calciatore che, con impegno e dedizione al lavoro, riesce a vincere il “Pallone d’Oro” e l’ambito trofeo gli viene consegnato personalmente da due mostri sacri come Maradona e Pelè. Da domani però occorre guardare avanti e continuare a lavorare con orgoglio e passione”.

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