Marcianise, in auto con pistola clandestina e mazza ferrata: arrestato 39enne di San Cipriano

di Redazione

Nella mattinata di sabato 26 ottobre, la Polizia di Stato della Questura di Caserta ha tratto in arresto Francesco Piccolo, 39enne di San Cipriano di Aversa, poiché responsabile di ricettazione, detenzione e porto di un’arma clandestina e di numerose munizioni, e denunciato in stato di libertà M.G., 19enne marcianisano, per porto non giustificato di oggetto atto ad offendere.

L’operazione, condotta dalla Squadra mobile casertana, è maturata nell’ambito delle consuete attività poste in essere sul territorio al fine di prevenire e reprimere il fenomeno del racket delle estorsioni in danno di esercizi commerciali. Durante un servizio di pattugliamento, infatti, i poliziotti hanno riconosciuto Piccolo, più volte tratto in arresto per estorsione e altri reati, mentre si aggirava in macchina per le strade di Marcianise in compagnia di un altro uomo, che gli faceva da autista. Così hanno deciso di controllarlo ma, al momento di bloccare il veicolo, Piccolo ha cercato di disfarsi di un borsello nero, lanciandolo dal finestrino lato passeggero della macchina.

La manovra, tuttavia, non è sfuggita agli agenti che hanno immediatamente recuperato l’oggetto e, una volta aperto, hanno constatato che al suo interno vi era una pistola “Tanfoglio” calibro 9×21, con castello in tecnopolimero, riportante la matricola abrasa. Peraltro, l’arma presentava il caricatore completamente rifornito, con ben 16 cartucce. Sempre nel borsello era presente anche un calzino al cui interno vi erano altre 8 cartucce per pistola, di diverso calibro.

Alla luce di ciò, i poliziotti hanno perquisito il veicolo, rinvenendo nella tasca della portiera lato guida, nell’immediata disponibilità di M.G., una “mazza ferrata” di legno, lunga circa 60 centimetri, cinta con una staffa di metallo a una delle estremità e con del nastro isolante dall’altra, così da riprodurne il manico. Per tali fatti, M.G. è stato denunciato a piede libero mentre Piccolo è stato dichiarato in arresto e, come disposto dalla Procura, associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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