Aversa, l’ex carcere mandamentale sarà a servizio della Procura di Napoli Nord

di Nicola Rosselli

Aversa – Continua il recupero dei contenitori storici cittadini messi a servizio della giustizia. Da carcere mandamentale a “Casa dello Studente”, “virtuale”, sino a sede della polizia giudiziaria a servizio della Procura di Napoli Nord in Aversa. Questa la parabola dell’ex carcere concesso, con un atto del commissario prefettizio Michele Lastella, al Ministero della Giustizia per i prossimi dieci anni. La novità arriva a distanza praticamente di dieci anni, da quando, cioè, nell’agosto del 2010 il Comune di Aversa cedette in comodato d’uso gratuito all’Adisu – Azienda per il Diritto allo Studio Universitario l’immobile in questione da trasformare in alloggi per gli studenti.

Insieme all’ex carcere mandamentale fu ceduta anche quella che era stata la Regia Scuola Media. Fatti i lavori di ristrutturazione, almeno per l’ex carcere vi sono state anche ben due inaugurazioni ma, di fatto, quelle mura gli studenti non le hanno mai viste se non dal di fuori. Nel 2018, dall’Ufficio Patrimonio del Comune, stante la non utilizzazione dei due beni da parte dell’Azienda regionale, parte una richiesta di restituzione che si concretizza ad inizio dell’anno in corso con il ritorno nella disponibilità del Comune di Aversa dell’ex carcere e della storica scuola dove in precedenza aveva sede un suggestivo convento con tanto di chiostro.

Nel frattempo, a novembre del 2018, giungeva, accompagnata da una nota di trasmissione del procuratore capo di Napoli Nord, Francesco Greco, una missiva a firma del procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, Luigi Riello, con la quale veniva manifestato l’interesse alla concessione gratuita per finalità giudiziarie dell’ex carcere. Il commissario Lastella, ad inizio maggio, ha chiesto il nulla osta alla Regione Campania che lo ha rilasciato a condizione dell’assoluta inesistenza di fabbisogno abitativo pubblico nell’ambito territoriale. Cosa che è stata certificata dal Comune normanno evidenziando anche che l’immobile necessita anche di consistenti ristrutturazioni.

L’ex carcere, che dista dal tribunale di Napoli Nord qualche centinaia di metri, va ad aggiungersi al Castello Aragonese e all’edificio che ospita il Giudice di Pace, continuando nell’opera di recupero degli edifici storici abbandonati da tempo. In questo senso non si può non ricordare che nel rispondere ad una interrogazione, qualche mese fa, il Guardasigilli Alfonso Bonafede ha annunziato anche il recupero dell’ex complesso conventuale del Carmine da adibire ad uffici giudiziari. Si tratta di un complesso molto ampio che, stando al ministro pentastellato, potrebbe ospitare l’intera Procura del Tribunale di Napoli Nord, dando adeguati spazi e recuperando quello che rappresenta un pezzo di storia della città normanna.

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