Orta di Atella, uccide la madre in preda a raptus. Poi confessa: “Ho fatto una sciocchezza”

di Redazione

Ha ucciso la madre di 70 anni e dopo ha chiamato lo zio dicendo di aver fatto “una sciocchezza”. E’ accaduto ad Orta di Atella, in provincia di Caserta, al confine con l’area nord di Napoli. Marco Mattiello, 40 anni, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio. Vittima è la 70enne Filomena Sorvillo.

L’uomo, che conviveva con la madre, è stato trovato in casa quando sono arrivati i carabinieri della compagnia di Marcianise guidati dal capitano Luca D’Alessandro. Stando ad una prima ricostruzione, stamani il 40enne, al culmine di una lite, avrebbe afferrato la madre per i capelli per poi sbatterla più volte faccia a terra. Mattiello ha poi chiamato uno zio, rivelando quanto accaduto. Prelevato dai carabinieri, ha confessato: “Ho tentato il suicidio, mia mamma mi ha fermato ed è lì che è scattato il raptus. Ho fatto una cazzata”.

Secondo quanto emerso avrebbe precedenti per droga e assume psicofarmaci. In passato sarebbe stato destinatario di un ordine giudiziario di allontanamento dalla casa familiare per maltrattamenti commessi ai danni dell’anziana madre; ordine poi revocato. Da quanto si apprende, più volte la donna sarebbe stata picchiata dal figlio e in diverse occasioni si sarebbe reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Ma la 70enne tendeva sempre a ritrattare le accuse di maltrattamenti. Anche per quanto riguarda l’ordine di allontanamento, sembra che la Sorvillo abbia “perdonato” il figlio, facendo in modo che non lasciasse mai l’abitazione.

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