Movida ad Aversa, il sindaco prepara nuova ordinanza: “Chiusura forzata per locali recidivi”

di Nicola Rosselli

Aversa – Linea dura contro chi intralcia il regolare andamento dei ritmi della movida aversana. Cinque giorni di chiusura per quegli esercizi commerciali, i cui titolari omettano di adempiere agli obblighi inerenti la pulizia e il decoro degli spazi pubblici antistanti il proprio negozio. E’ di ieri mattina la pubblicazione sull’albo pretorio del comune di Aversa dell’ordinanza che da potere al sindaco Enrico De Cristofaro di predisporre la chiusura del locale per ben cinque giorni. Un provvedimento che, ovviamente, interessa tutti i locali cittadini ma che è indirizzato soprattutto ai bar, pub e ristorantini presenti nella zona calda della movida aversana, ossia via Seggio e dintorni, dove, nelle serate di fine settimana, soprattutto dal venerdì alla domenica, si riversano centinaia di giovani provenienti non solo dai comuni dell’agro aversano ma anche dell’hinterland settentrionale partenopeo.

Una vera e propria invasione della quale la mattina rimangono tracce inequivocabili per quanto riguarda la presenza di rifiuti. “Si tratta – ha specificato il primo cittadino normanno – di una legge nazionale vigente che intendiamo far rispettare. Di fatto è un avviso ai commercianti aversani affinché abbiano a cuore il decoro dell’ambiente che li circonda”. “Un’iniziativa – affermano a loro volta un folto numero di titolari dei negozi di via Seggio – che trova porte non aperte, ma spalancate. E’, infatti, soprattutto interesse nostro che i clienti trovino un posto decoroso. Nei giorni scorsi molti di noi hanno già effettuato una sorta di pulizia generale e approfondita coinvolgendo anche le panchine pubbliche. Tutto bene, quindi, ma vorremmo che l’amministrazione comunale mettesse a disposizione un numero maggiore di cestini gettacarte. Questo accorgimento eviterebbe l’abbandono praticamente forzato di rifiuti in strada”.

L’azione dell’amministrazione comunale con De Cristofaro si evolve e, dalla presenza solitaria del ‘sindaco sceriffo’ che si presenta ai titolari dei negozi invitandoli a spegnere la musica dopo la mezzanotte, passa a provvedimenti restrittivi che inaspriscono le pene per quanti non rispettano le ordinanze, vigenti da tempo, sia in tema di somministrazione della musica sino a mezzanotte che di chiusura dei locali prevista per le due. “Specificamente per la movida – è ancora De Cristofaro a parlare – abbiamo già pronto il testo di un’altra ordinanza, che sarà varata a breve, con la quale prevediamo che se un locale viene sanzionato per tre volte per non aver rispettato l’orario di emissione della musica o di chiusura si vedrà comminata la chiusura forzata dello stesso. Qualcuno dice che non posso farlo, che dovrei proporlo al prefetto che poi deciderà, ma mi sono consultato con chi di dovere e credo proprio che possa essere fatto dal sindaco senza intoppi giuridici”.

La movida di via Seggio, però, oltre agli esercenti e all’amministrazione comunale, ha anche un terzo soggetto portatore di interessi propri: i residenti. Questi ultimi si dicono contenti del rinnovato interessamento da parte dell’amministrazione, ma auspicano che questi provvedimenti siano accompagnati dalla presenza in strada nelle ore cruciali della movida di esponenti delle forze dell’ordine. Praticamente un ‘sogno’, considerato che, nonostante le tante riunioni tra carabinieri, guardia di finanza, polizia e vigili urbani, il problema dei controlli continua a sussistere.

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