Carinaro, i quattro cani randagi tornano in strada. Coppola: “Non sono un affamatore di animali”

di Livia Fattore

Tornano nelle strade di Carinaro i quattro cani randagi che erano stati oggetto di un cruento scontro tra l’amministrazione comunale, rappresentata in questo caso dal responsabile della Polizia municipale, Ferdinando Coppola, e la Lega per la Difesa del Cane che vede quale maggiore attivista nell’agro aversano Emma Gatto.

“Nella mattinata di lunedì, – ha dichiarato Coppola – così com’era stato concordato con l’apposito settore veterinario dell’Asl Caserta, hanno fatto ritorno nelle nostre strade i quattro cani protagonisti involontari di una polemica che rischiava di far passare il Comune, e soprattutto il sottoscritto, come chi vuole affamare gli animali”. “Si chiude, in questo modo, – ha continuato il capo dei caschi bianchi carinaresi – una vicenda che non ha nulla di eclatante. I cani sono stati accalappiati dal servizio veterinario, sono stati, così come prevede la legge, sterilizzati e per un periodo di guarigione ospitati in un canile attrezzato. Ora ritornano da noi e ci fa piacere della presenza anche di rappresentanti delle organizzazioni animaliste che hanno potuto verificare le varie fasi dell’attività in prima persona».

Come si ricorderà, il tutto era nato da un atto del comandante dei vigli con il quale, dopo una serie di segnalazioni della presenza di cani randagi pericolosi, di non lasciare cibo in strada per fare in modo che gli animali si allontanassero in vista dell’accalappiamento, concordato con l’Asl, per la prescritta sterilizzazione. Un atto che gli animalisti avevano letto come un comando da parte della polizia municipale ad affamare i cani. Da qui una polemica finita sulle prime pagine anche di quotidiani nazionali, sino a spegnersi del tutto grazie alle spiegazioni del comandante Coppola.

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