“Roma capitale europea della strage stradale”, associazioni scrivono a Raggi

di Redazione

Le associazioni delle vittime della strada hanno inviato una lettera aperta alla sindaca di Roma Virginia Raggi e al Prefetto, oltre che al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, per denunciare il numero sempre maggiore di morti che si verificano sulle strade della Capitale. “Roma è diventata la capitale europea della strage stradale. In pochi giorni hanno perso la vita cinque giovani sull’asfalto”, si legge nella lettera a firma della professoressa Clelia Formiconi, coordinatrice del Movimento ‘Strada alla Vita’ e consigliera nazionale dell’Aufv – Associazione unitaria familiari e vittime.

L’associazione, che ha la finalità di fermare la strage stradale, chiede che la bandiera la bandiera del Comune sia listata a lutto in memoria di questi giovani e rimanga così fino alla risoluzione del problema manutenzione strade. Inoltre, chiede ci sia una domenica di luglio con il blocco del traffico.

“La motivazione – spiega Formiconi – è infrangere il muro del silenzio e dell’indifferenza rispetto alle vittime della strada. Bisogna sensibilizzare tutti i cittadini poiché la strage è un problema sociale. Solo il dolore è personale e appartiene ai familiari e alle vittime mentre i costi sociali della strage (pari al 2,5% del Pil) sono a carico di tutta la collettività. E’ necessario contestare il fatalismo rispetto agli incidenti che hanno cause ben precise, bisogna contrastare il diniego e la rimozione collettiva del problema, come se la strage fosse il prezzo da pagare per la circolazione stradale per poter continuare, in tutta tranquillità, a tenere comportamenti sbagliati. Ci auguriamo che queste richieste vengano accolte come segno di rispetto verso le vittime e di civiltà a favore della vita e del bene comune”.

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