Aversa, niente tende oscuranti nelle aule. La dirigente scrive al sindaco: “Trovate i fondi”

di Antonio Arduino

Aversa – Dopo aver ricevuto un no, giustificato dall’assenza del bilancio 2018/2020, al sollecito trasmesso all’Amministrazione per ottenere tendaggi nuovi necessari ad oscurare le aule degli allievi che frequentano in orario pomeridiano la sede centrale del Secondo Circolo Didattico di via De Chiara, la dirigente scolastica Emilia Tornincasa attacca duramente il sindaco.

E con una nota indirizzata al primo cittadino. ed affissa all’albo dell’istituto. prova a richiamarne l’attenzione sulla necessità di provvedere ad esaudire la richiesta nell’interesse della salute dei bambini e garantirne il diritto allo studio. “Egregio signor sindaco – scrive la dirigente – in riferimento alla vostra nota protocollo 5874 del 15 febbraio 2018, pervenuta in data odierna – 2 marzo 2018 – a mezzo posta ordinaria, si invita codesto spettabile Comune a rivedere i propri impegni di spesa in considerazione delle priorità che la istanza di tendaggi si ritiene debba avere. Trattasi di tendaggi dismessi a seguito emergenza di ottobre-novembre-dicembre causate da gravi infiltrazioni di acqua dal tetto della sede Linguiti. I tendaggi erano già dallo scorso anno oggetto di prescrizione Asl  che ne ordinava la sostituzione all’Ente locale che non ha mai provveduto. A seguito di tale emergenza e successiva ulteriore emergenza, stavolta interessante il plesso Sant’Agostino, la scuola è stata costretta a svolgere le lezioni in turni antimeridiani e pomeridiani e, come appreso direttamente dal sindaco, tale situazione si protrarrà sino al termine dell’anno scolastico. L’esposizione delle aule al sole prive di tendaggio rende ancora più gravoso il lavoro dei bimbi, soprattutto nelle prime ore pomeridiane, dato che le lezioni si svolgono e si svolgeranno in turnazione dalle ore 8 alle ore 18,45”.

“Codesto Ente – sottolinea la dirigente scolastica – non è stato in grado di trovare una allocazione in orario antimeridiano e la scuola si è fatta carico di assicurare ai bimbi il diritto allo studio con i locali (pochi) a disposizione ma pretendere che svolgano le lezioni sotto il sole appare a questa dirigenza troppo. Oltretutto con la motivazione di “assenza di bilancio 2018/2020″, iter burocratico che poco interessa alla salute dei bimbi ma che riguarda unicamente la gestione interna dell’Ente. Non si tratta, egregio signor sindaco, di una richiesta di abbellimento della scuola come potrebbero essere le luminarie natalizie o gli eventi ludici ma di una vera e propria necessità. Né si può pensare di addebitare anche tale onere alle famiglie che già tanto sono provate dai doppi turni anche economicamente”.

“Pertanto – conclude Tornincasa – si chiede a nome dei bimbi, delle famiglie, del personale e della tutela della salute e del diritto allo studio di accogliere l’istanza di provvedere a dare esecuzione al preventivo di spesa già operato dalla ditta da Voi incaricata che ha effettuato, in febbraio, i rilievi dei metri interessati dalla necessità di tendaggi”. Più chiaro di così.

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