Trentola Ducenta, Apicella: “‘Rinascita’? Altro che movimento apartitico!”

di Redazione

Trentola Ducenta – Domenica scorsa i componenti del nuovo movimento “Rinascita” composto da giovani, da ex amministratori e da ex candidati non eletti nelle passate tornate elettorali si è presentato alla città in funzione delle prossime elezioni amministrative che si terranno nel mese di maggio. Anche se il presidente del movimento, l’avvocato Leonardo Maiolica, nel suo intervento di presentazione ha affermato che lo stesso movimento ha un carattere “apartitico”. E questo la dice lunga sulla nascita di tale movimento che, tra l’altro, si è già schierato con la coalizione capeggiata dall’avvocato Paolo Bottigliero, attuale segretario del Partito Democratico.

La posizione politica del presidente Maiolica è stata nota anche nelle recenti elezioni politiche nazionali del 4 marzo scorso, quando lo ha visto impegnato nel sostegno elettorale al Partito Democratico. Altro che movimento apartitico! Nessuna questione, ovviamente, sulla presenza di un nuovo movimento che nasce per discutere di politica, ma definirlo apartitico significa rinnegare la natura stessa della sua costituzione. Se poi consideriamo che lo stesso, senza neppure conoscere le proposte programmatiche delle altre coalizioni, si schiera con un candidato sindaco, si capisce bene che il suo nascere è strumentale a questa operazione politica. E’ questo quello che dispiace di più, perché tali modalità creano nei giovani tanta delusione, perché manca un vero e proprio progetto, perché tutto è finalizzato al risultato elettorale.

Ma dico ancora di più: la creazione di questo movimento a sostegno del Pd è il risultato di una vecchia logica che tenta di appropriarsi di forze unicamente per raggiungere obiettivi e traguardi personali. Pur rispettando e stimando l’avvocato Maiolica, a cui mi lega una lunga amicizia familiare, non posso non fare alcune considerazioni in merito al suo intervento presentato durante l’inaugurazione del movimento ‘Rinascita’. Ha parlato in maniera ossessiva del concetto di ‘onestà’ facendo apparire che le uniche persone oneste nella nostra città si annidassero nell’ambito della sede di quel movimento e il cui unico rappresentante a poterlo incarnare fosse il candidato sindaco del Pd. A parte queste sue esternazioni, la nostra città è tanto matura per poter autonomamente esprimere i suoi giudizi e saper valutare le posizioni di ogni coalizione, soprattutto quella capeggiata da me che annovera tantissimi giovani e tutti dal volto nuovo. Se poi consideriamo tutto quello che gira intorno a me, dai simpatizzanti alla gente comune, per non parlare di tanti che avrebbero potuto candidarsi e che responsabilmente hanno scelto di appoggiarmi dall’esterno rende concreta l’opera di rinnovamento, si capisce allora quale è il livello morale di questa mia coalizione.

Tuttavia non sono qui a fare il ‘giudice’, perché lascio la competenza a chi è deputato al giudizio, ma sento la necessità di partire da quello che oggi la nostra città ci offre. Certamente l’impegno a risalire la china, dopo circa tre anni di commissariamento, richiede un lavoro costante e soprattutto lungimirante, capace innanzitutto di recuperare la fiducia dell’intera comunità cittadina verso le istituzioni politiche. E’ questo un dovere improrogabile! Il rispetto degli altri, del loro operato, deve essere la nuova chiave di lettura per continuare a pensare in maniera positiva alla nostra città. Anche lo scioglimento del Consiglio comunale, avvenuto qualche anno fa, deve darci la forza per dare un governo stabile e forte ai nostri cittadini, in attesa soprattutto del giudizio definitivo dei componenti coinvolti.

Il nostro è uno stato di diritto. E finché la giustizia ordinaria non si pronuncia nei suoi tre gradi nessuno può essere considerato colpevole. E ciò che meraviglia è che proprio l’avvocato Maiolica, veterano della politica e conoscitore dei fatti, si appresti a giudizi di condanna! Scaricare sugli altri è la cosa più semplice di questo mondo. Invece io ritengo doveroso leggere la storia, senza paure, ma soprattutto facendo tesoro di quanto la storia è stata capace di produrre. Trentola Ducenta ha solo bisogno di recuperare la sua originaria autorevolezza. E questo sarà possibile se l’intera città darà alla mia coalizione l’onere del governo, perché essa rappresenta la novità nella continuità. Il nuovo non è semplicemente l’abbattimento del vecchio, ma è la capacità di saper recuperare quanto di buono è stato fatto nel percorso della sua storia.

Trentola Ducenta non è una città omertosa, così come ha sostenuto l’avvocato Maiolica sempre nel suo discorso inaugurale, ma è una città che ha bisogno di linguaggi comprensivi che favoriscano il dibattito ed il confronto. Ed è quello che stiamo mettendo in atto già da molti anni e che ora ci permette di essere già pronti per governarla. Alla luce di quanto affermato sempre dall’avvocato Maiolica, certamente la coalizione capeggiata da Bottigliero non è sinonimo di novità. Anzi, il presidente, ignorando i fatti e i dati anagrafici, ha indicato tra i suoi candidati e i suoi sostenitori personaggi già impegnati in politica dal 1997. Altro che giovani! Se si considera, poi, che Angelo De Roma, ex segretario di partito Pd, ha negli anni passati ricoperto incarichi istituzionali (assessore comunale giusta delibera di Consiglio Comunale numero 32 del 28/11/2008) nell’esecutivo dell’amministrazione Pagano, allora è evidente che l’elemento della novità scompare lasciando spazio ad una continuità (quella più negativa) che è diventata il punto di forza di questa coalizione.

Non posso che essere fiero di quanto costruito fino ad oggi: la mia squadra è composta da giovani pieni di entusiasmo e di vitalità politica che unitamente alla competenza di tanti sostenitori, alle tante professionalità, sapranno orientare le scelte politiche amministrative per dare un buon governo alla città.

Avvocato Michele Apicella, candidato sindaco

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