Movida ad Aversa, il comitato di Via Seggio: “Sindaco, ci arrendiamo! Ma siamo ancora fiduciosi in Lei”

di Antonio Arduino

Aversa – Tentare di zittire il clamore dei giovani della movida con un lancio di uova, come sarebbe avvenuto alcune sere fa in via Seggio, di sicuro non è segno di civiltà ma altrettanto di certo è segno di esaurimento della pazienza dei residenti. Un segnale che dovrebbe preoccupare il sindaco che ha annunciato, ormai mesi fa, era il 22 novembre, la realizzazione di un “patto per la movida”, illustrandolo in dettaglio in conferenza stampa e annunciandone la partenza a breve.

Una partenza ancora da concretizzare e i risultati, purtroppo, si vedono con cadenza quasi settimanale. Da qui la necessità sentita dai componenti del “Comitato per la vivibilità di via Seggio e dintorni” di colloquiare con il primo cittadino attraverso la lettera aperta che vi proponiamo.

“Buongiorno Signor Sindaco. Dopo un periodo di relativo rispetto delle Sue ordinanze da parte dei gestori della notte, stanotte, come da un po’ di tempo a questa parte, via Seggio e piazza Lucarelli sono ritornate ad essere un’enclave che non appartiene più al Suo Governo. Le assicuriamo che moltissimi residenti stanotte non hanno chiuso occhio, che i decibel emessi a porte aperte dai locali fino alle ore 2 trapanavano la testa di chi provava a dormire. Notte bianca spettrale per i residenti. Come ogni venerdì”.

“Riconosciuti i suoi sforzi personali di controllo della zona, nelle cui strade è stato spesso presente nella notte con i suoi consiglieri, e l’utilità di alcuni provvedimenti presi in merito, abbiamo ragione di credere – continua la lettera- che la situazione sia peggiorata superando la soglia di umana biologica tollerabilità”.

“Questa parte della città, non ce voglia, stanotte, come in altre recenti notti, non Le appartiene più perché – spiegano i componenti del Comitato – sfugge al Suo buon governo. Le chiediamo per i tantissimi residenti che stanotte hanno vegliato, come nelle altre ultime notti, di mettere a sistema la regolamentazione del fenomeno, perché esso ha ripreso violentemente la sua forza anarchica e illegale, come prima, più di prima”.

“Sappia – continua la lettera – che non è tanto la folla degli avventori ubriachi e drogati a dare fastidio, ma l’impenitente comportamento dei gestori che delle Sue perfette ordinanze e delle regole statali ed europee sull’inquinamento acustico ‘se ne fanno un baffo’. In questa zona sono loro i sindaci della notte, loro i consoli arroganti, i triumviri dell’eccesso, senza licenze, senza autorizzazioni, senza insonorizzazioni. Eppure, basterebbe un presidio fisso, dal venerdì alla domenica, della Polizia Municipale o della Polizia di Stato come deterrente all’illegalità diffusa, alla totale assenza di sicurezza, alla mescita di alcool ai minori, allo spaccio di droga”.

“Sappiamo di chiederLe troppo, perché questa parte della Città, di notte, è ‘MalAversa’ e non Le appartiene più. Pertanto – scrivono dal Comitato – ci arrendiamo, stavolta, cedendo, ob torto collo, la nostra cittadinanza sgangherata a loro, i padroni del centro storico by-night. Comunque, nonostante tutto, rimane la flebile speranza in futuri sistematici provvedimenti che Ella vorrà prendere se Le interessa ancora quest’enclave infernale”.

“Le auguriamo – conclude la lettera – di continuare il Buon Governo che sta portando avanti per la Città.  Ma si ricordi che piazza Lucarelli e via Seggio non appartengono più a Lei, Ufficiale di Governo. La cittadinanza dei residenti appartiene ormai ai gestori dei locali e ai proprietari degli immobili ad essi locati”.

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