Napoli Teatro Festival, in scena “Tamurriata, ‘o ballo ‘ngopp ‘o tamburo”

di Redazione

Nell’ambito del Napoli Teatro Festival (sezione Danza), appuntamento con la Tammuriata il 25 giugno a Piazza del Gesù. Progetto, organizzazione e regia Gennaro Cimmino. Tra i cantanti, anche Marcello Colasurdo.

Le origini della tammurriata si perdono nell’ancestrale notte dei tempi. È senza dubbio una delle più sensuali e seducenti forme di ballo cantato e affonda le sue origini nelle antiche danze greche e, probabilmente, nelle danze delle genti campane, come i Sanniti.

Suonata con una sorta di tamburo – la tammorra – a guida degli altri strumenti, castagnette che scandiscono il tempo, il putipù e una tromba, la tammurriata è dotata di una melodia che risente di influenze arabe. Nonostante i secoli trascorsi, ha mantenuto i suoi tratti fondamentali, continuando a rappresentare i riti della sfida, della sessualità e della fertilità connessi alla terra, intesa come madre di ogni cosa e, quindi, fonte assoluta di vita.

“L’idea – spiega Gennaro Cimmino – è quella di lavorare sulla danza popolare per eccellenza della nostra regione: la Tammurriata, cercando di portare questa danza nel territorio dei nuovi linguaggi della scena contemporanea. Inizieremo a modificarne l’assetto, portando la nostra ricerca e sperimentazione in altri territori, indagando anche le nuove tecnologie. Useremo strumentazione acustica e digitale, cercando di dar vita ad una nuova interconnessione tra i generi musicali della nostra tradizione”.

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