Scuole chiuse in Provincia di Caserta, Sinistra Italiana: “Risolvete o dimettetevi”

di Antonio Arduino

“Risolvete o dimettetevi”. Questo l’invito che gli aderenti a Sinistra Italiana di Aversa rivolgono ai componenti del consiglio provinciale casertano che, attraverso il presidente dell’Ente, hanno dichiarato l’impossibilità a garantire l’apertura delle scuole provinciali per la disastrosa situazione economica in cui versa la Provincia.

La comunicazione del governatore campano De Luca della concessine di 50mila euro alle scuole che ne faranno richiesta non sembra aver rassicurato gli esponenti di Sinistra Italiana Aversa che in una nota esprimono le loro perplessità.

Ecco la nota: “Scuole pubbliche chiuse o in via di chiusura: la disastrosa situazione ad Aversa ed in provincia di Caserta mostra precise responsabilità politiche e pessime gestioni della vita pubblica che hanno schiacciato una comunità intera sotto il peso di logiche clientelari e di meri calcoli politici. I problemi partono da lontano ma sono comunque figli di una logica perversa e di una continuità politica al ribasso, dove i personaggi sono sempre gli stessi, anche quando giocano con casacche differenti, secondo le convenienze del momento.

Si sapeva da tempo che l’Ente Provincia era finanziariamente in forte affanno e che questo problema avrebbe compromesso, prima o poi, la gestione ordinaria delle strutture scolastiche dell’intera provincia. Ma quando si doveva dichiarare, nei termini di legge, il dissesto finanziario – l’unico modo per evitare l’attuale disastro – l’allora presidente  uscente, dovendo candidare il figlio alla sua successione, preferì non farlo.

Ora che la ‘bomba’ è scoppiata si devono individuare chiaramente le vittime: gli studenti, dalla scuola dell’infanzia alla primaria; i bambini, le famiglie, gli operatori, i contribuenti, i lavoratori e quella buona parte di dirigenti scolastici che si battono ogni giorno nelle loro aule tra mille difficoltà, sempre a contatto con gli alunni, per presidiare la scuola come Comunità Educativa.

Ad Aversa in queste ore, la già gravissima situazione del mancato avvio della mensa scolastica con bambini e famiglie che si vedono privati di un servizio indispensabile, si aggrava con la realistica possibilità che nel giro di pochi giorni gran parte delle scuole gestite dalla Provincia possano chiudere i battenti.

La notizia di queste ultime ore è la chiusura della succursale del Liceo Classico ‘Cirillo’, per intenderci quella che ospita la ‘sezione Musicale’, alla faccia di Jommelli e Cimarosa di cui tanto ci si riempie la bocca! Sono a rischio quelle scuole, ovvero quasi tutti gli istituti di Terra di Lavoro, che non posseggono le autorizzazioni previste dalle normative antincendio e dagli standard di agibilità, staticità e sicurezza sul lavoro. Il tutto in ulteriore e dannosissima coincidenza con la fine dell’anno scolastico. Dove sono ora i padrini di quella stagione politica in Terra di Lavoro capaci di produrre un tale disastro? Dove sono i loro referenti aversani che, nel bello e nel cattivo tempo, ne hanno condizionato le scelte e spesso le hanno avallate? Dove sono i loro slogan sulla ‘produttività’ e sulla ‘efficacia’ con cui per anni hanno avvelenato e preso in giro l’opinione pubblica? I fatti dimostrano che quell’esperienza è stata fallimentare e al cittadino è rimasto soltanto il resto di niente. Non possiamo che stigmatizzare questo modo di fare politica senza una progettualità a lungo termine che dia priorità alle cose che contano per tutta la comunità cittadina. E’ chiaro che ora le autorità responsabili debbono agire ed in fretta. Se sanno come e cosa fare. Altrimenti si dimettano immediatamente”.

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