“Contrasto della criminalità degli affari”, il procuratore Greco alla ‘Vanvitelli’

di Redazione

“Il contrasto della criminalità degli affari”. E’ il titolo della lezione che Francesco Greco, procuratore della Repubblica del Tribunale di Milano, ha tenuto agli studenti dell’Università degli studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, nell’Aulario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

Napoletano di origine, Greco ha fatto parte del gruppo di magistrati del cosiddetto “pool di Mani Pulite”, lo scandalo che travolse a colpi di avvisi di garanzia e raffiche di arresti la classe politica della Prima Repubblica, proprio per la sua esperienza nel trattare materie economiche complesse. E proprio sulla vicenda di “mani pulite” il pubblico ministero ha tenuto a ricordare alla platea di studenti, molti dei quali laureandi in giurisprudenza, di come di quella stagione e di quel pool di inquirenti si debbano ricordare le sentenze arrivate in cassazione, anche anni ed anni dopo, piuttosto che le indagini, troppe volte fini a se stesse.

Greco, poi, nel corso del suo intervento ha sottolineato l’incidenza della corruzione in Italia; un retaggio, quello dell’epoca di mani pulite, che pesa ancora oggi sul Pil italiano. Le scelte fatte all’epoca, ha spiegato, erano solo frutto di convenienza ed affarismo senza che sulla comunità ne ricadessero benefici. Volgendo lo sguardo al presente, infine, il pm si è soffermato sul problema dell’evasione fiscale: certi reati, ha spiegato ai ragazzi, sembrano distanti da noi perché l’offesa non cade direttamente su una persona, eppure anche in questo caso la loro incidenza è diretta sul sistema Paese e, quindi su tutti noi.

Una vera e propria lezione di educazione civica più che di diritto in senso stretto: prossimi appuntamenti della nuova edizione dei “Dialoghi di Ateneo” con la sociologa Chiara Saraceno nel mese di maggio, con il giornalista Beppe Severgnini nel mese di settembre e lo stilista/imprenditore Brunello Cucinelli nel mese di ottobre.

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