Trovati migranti privi di vita. Si ipotizza avvelenamento

di Stefania Arpaia

E’ giallo in una struttura per migranti di Retignano, dove due uomini sono stati trovati privi di vita mercoledì mattina.

Le vittime sono due stranieri Maxwel Emiantor, 23 anni, e Olaide Adeniyi, 21 anni, trovati morti nella loro camera all’interno della struttura che ospita extracomunitari.

Fonti locali hanno informato che la loro morte potrebbe risalire a mercoledì mattina o alla notte tra martedì e mercoledì. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti, si registrano problemi di comunicazione anche a causa di incomprensione della lingua

I corpi di  sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Lucca dove verrà effettuata l’autopsia per stabilire le cause del decesso che da un primo esame effettuato dal medico legale e dal collega dell’automedica del 118 sembra sia avvenuta per avvelenamento. Sui corpi dei due stranieri infatti non sono stati rinvenuti segni di violenza.

Stando alle testimonianze di chi era all’interno della struttura che ospita un gruppo di giovani stranieri, quasi tutti nigeriani richiedenti asilo politico, nell’ambito di un progetto con la prefettura di Lucca, lunedì sera sono stati visti giocare a tennis tavolo, martedì mattina erano ancora vivi.

Poi il ritrovamento dei cadaveri nel letto a castello nella stanza dell’agriturismo. Esclusa l’ipotesi di intossicazione da monossido di carbonio.

Aperta un’indagine per far luce sull’accaduto.

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