Funerali Bud Spencer, Terence Hill: “Non abbiamo litigato”

di Emma Zampella

“Non abbiamo mai litigato” risponde Terence Hill al giornalista che cerca di strappargli un ricordo del suo amico Bud Spencer, i cui funerali si sono svolti nella mattinata di giovedì a Roma, nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo.

Il feretro che passa attraverso la folla, gli applausi. È toccante l’emozione di chi è accorso a porge l’ultimo saluto al gigante buono della televisione italiana. A fare da colonna sonora al momento di commozione e nostalgia, le musiche che hanno contraddistinto e accompagnato le gesta del grande attore al cinema.

Tra i primi ad arrivare, Terence Hill, entrato da una scala laterale per evitare l’assedio delle telecamere. Tra gli altri, Dario Argento, Nino Benvenuti, Giovanna Ralli e i fratelli Vanzina.

“Bud Spencer era un gentiluomo napoletano, un uomo buono e di grandissimo talento”, ha detto Enrico Vanzina. Franco Nero lo ricorda come “una persona di grande umiltà e solare, mentre Fulvio Lucisano, che ha prodotto alcuni dei suoi film, tra i quali ‘Dio perdona io no’, ne sottolinea la disponibilità. All’interno della chiesa, addobbata con fiori bianchi e azzurri e dove c’è la famiglia di Bud Spencer, sotto l’altare sono stati posti i gonfaloni del Coni e del Comune di Roma.

“Con Bud c’era la gioia e so già che quando ci rincontreremo le prime parole che mi dirà saranno ‘noi non abbiamo mai litigato!'”. Così Terence Hill, commosso ma anche sereno nel ricordare con gioia l’amico, ha chiuso il suo breve intervento alla fine del funerale di Carlo Perdersoli.”Bud ogni volta che ci vedevamo o che mi invitava a mangiare gli spaghetti a casa sua mi ricordava che non avevamo mai litigato – ha aggiunto – La ragione è che ci rispettavamo e ci amavamo e insieme ci divertivamo”.

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