Casaluce, due giorni di cultura e arte al Santuario

di Redazione

Casaluce –Forma Artis“, arte, invenzione ed esperienza. E’ una due giorni che si terrà sabato 14 e domenica 15 maggio.

Un grande appuntamento con la cultura e con l’arte, quella contemporanea, proposto dagli artisti: Antonio Carotenuto, Alfonso Coppola, Salvatore Chiariello, Diana D’Ambrosio, Mimmo Fabozzi, Pasquale Latino, Fabio Mariacci, Germaine Muller, Nunzia Re, Gianni Rossi, Giovanni Ruggiero, Rossano Sirignano, Antonio Salzano, Enzo Trepiccione, Mario Lanzione, Vittorio Vanacore, che faranno conoscere ai tanti appassionati le loro straordinarie opere.

La mostra è allestita nei locali del Santuario di Santa Maria ad Nives, messi a disposizione dal parroco don Michele Verolla. Alcune opere in mostra saranno, per l’occasione, prestate dal Nuovo Museo Macs, Museo d’arte contemporaneo Statale del Liceo Artistico di Santa Maria Capua Vetere.

La rassegna, sarà presentata dall’Archeologo e Storico dell’Arte Stanislao Femiani che già si dichiara entusiasta dell’evento: “L’arte procura ai nostri sensi esperienze extra-ordinarie, cioè fuori dall’ordinaria realtà. Se il mondo ci bastasse e fosse sufficiente ad appagare del tutto i nostri sensi, l’arte non esisterebbe”.

Per la Pro Loco “Casaluci” – promotrice dell’evento, in collaborazione con il Liceo Artistico Statale di Santa Maria Capua Vetere, Macs museo d’arte contemporanea di Santa Maria Capua Vetere, Kouros Galleria d’arte di Aversa e Sun seconda università di Napoli – “la mostra è solo un punto di partenza. Con questa iniziativa culturale c’è una Casaluce che si riscopre, che riparte, una Casaluce diversa, che vuole risalire la china, che vuole mettere in risalto, promuovere e valorizzare le bellezze e le eccellenze del territorio. E se si pensa che tutto questo sarà realizzato nella splendida cornice del Santuario di Santa Maria ad Nives, l’unico patrimonio storico, artistico e culturale di cui ancora ci possiamo vantare di possedere, siamo oltremodo sicuri che l’evento sarà un’occasione per rilanciare l’immagine del territorio che non è soltanto sinonimo di Terra dei Fuochi e di degrado ambientale, ma simbolo di bellezza”.

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