Legge anti-gay, Bryan Adams annulla concerto in Mississippi

di Emma Zampella

La legge anti-omossessuali diventa realtà in Mississippi e Bryan Adams, seguendo l’esempio di Bruce Springsteen, annulla il concerto programmato da tempo.

E’ curiosa l’iniziativa di protesta messa in campo dalle star della musica che scelgono di non esibirsi laddove la giurisprudenza cittadina tollera casi di omofobia.

In poche ore la notizia è diventata virale e rocker canadese ha spiegato la sua “scelta di coscienza” con un lungo post sulla sua pagina Facebook. “Non posso esibirmi in uno stato dove ad alcune persone sono negati i diritti civili a causa del loro orientamento sessuale”, ha detto il cantante canadese, motivando la sua decisione consapevole di annullare il concerto previsto al Coast Coliseum di Biloxi, nel cuore del Mississippi, dove dal prossimo 1 luglio entrerà in vigore una legge che consente alle attività commerciali di non offrire servizi alle coppie omosessuali.

La norma, firmata dal governatore Phil Bryant, è stata votata dopo la condanna di un pasticcere che si era rifiutato di preparare una torta per un matrimonio gay.

Così Bryan Adams è diventato una delle nuove icone della comunità Lgbt arrivando appena poche ore dopo Bruce Springsteen che ieri, con la sua E Street Band, si sarebbe dovuto esibire a Greensboro, nel Nord Carolina, altro stato americano decisamente poco progressista. Qui, infatti, la legge obbliga le persone transgender ad usare solo i bagni pubblici che corrispondono al sesso registrato alla nascita. “Alcune cose sono più importanti di un concerto rock, come la lotta a pregiudizi e intolleranza”, ha spiegato Springsteen annullando il concerto.

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