Vertice coalizione internazionale anti-Isis, Kerry: “Italia, Paese guida”

di Stefania Arpaia

Roma – Sono in corso alla Farnesina i lavori del terzo vertice della coalizione internazionale anti-Isis in formato “Small group” co-presieduta dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal segretario di Stato americano John Kerry.

“Contro Is il mondo da noi si aspetta sicurezza – ha dichiarato Kerry – l’Italia è uno dei Paesi guida per l’addestramento delle forze armate locali, in Iraq per esempio, con l’obiettivo di sconfiggere il terrorismo. Bisogna aumentare gli sforzi per vincere questa guerra”.

“La coalizione sta facendo la differenza – ha sottolineato Kerry – sono ora 66 i Paesi impegnati nell’alleanza contro lo Stato Islamico. Ma, nonostante questo, dobbiamo vedere ancora altri progressi. Il presidente Obama è stato chiaro quando ha detto che dobbiamo fare di più. Fare di più significa anche continuare la lotta per colpire le fonti di finanziamento del gruppo jihadista”.

“La riconquista di Ramadi – ha proseguito – da parte delle forze irachene dimostra che bisognerà fare di più, prevedere maggiori risorse. Un maggiore impegno per la formazione, per la ripulitura dagli ordigni inesplosi, per la catastrofe umanitaria peggiore dalla seconda guerra mondiale”. Il rappresentante dell’amministrazione Obama ha anche auspicato un maggior impegno di risorse per la stabilizzazione dell’Iraq.

“Ci sono stati importanti progressi contro l’Is – ha detto invece il ministro Paolo Gentiloni – ma non va sottovalutato. La coalizione ha strappato al gruppo jihadista il 40% dei territori conquistato in Iraq e il 20% di quelli controllati in Siria. Tuttavia l’Is resiste, bisogna migliorare il coordinamento e le sinergie e puntare anche alla distruzione delle finanze del gruppo”.

Al tavolo dei lavori internazionali, siedono i ministri degli Esteri di 23 paesi, europei, occidentali e della regione maggiormente impegnati nella Coalizione globale per il contrasto a Is e l’Alto Rappresentante Ue.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico