Unioni civili, appello di Mauri su change.org: aderiscono 400 vip

di Stefania Arpaia

Roma – Sono molti i personaggi celebri che hanno mostrato pubblicamente il loro consenso al disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. A seguire i nastrini arcobaleno che i cantanti hanno indossato durante l’ultima edizione del festival di Sanremo, i vip hanno firmato una petizione online.

L’appello è stato realizzato sulla piattaforma change.org dallo scrittore omosessuale Sebastiano Mauri. “La legge Cirinnà rappresenta, oggi, l’occasione storica di fare un primo passo verso il riconoscimento di diritti civili e umani fondamentali”, si legge nella petizione.

“Un Paese dove tutti i cittadini, di là dal genere, razza, o orientamento sessuale, godono di pari opportunità, è un Paese più ricco, produttivo e felice. Il prezzo dell’esclusione lo paga la società intera. Abbiamo oggi l’occasione di fare la Storia, chiediamo pertanto la celere approvazione della legge Cirinnà nella sua completezza, permettendo all’Italia di unirsi al resto d’Europa e di sempre più Paesi del mondo nel riconoscimento di diritti fondamentali a tutti i suoi cittadini”.

E ancora: “Siamo fuori tempo massimo, come hanno chiaramente indicato la Corte Costituzionale e la Corte Europea dei Diritti Umani. La legge Cirinnà è già frutto di numerosi compromessi con un Parlamento che, in nome di una presunta difesa dell’infanzia, sceglie di ignorare i bambini italiani che oggi crescono privati dei loro diritti. Se comparata alle leggi vigenti nei Paesi a noi vicini e affini, questa legge, oltre ad arrivare ultima in Europa occidentale, garantisce il minimo dei diritti alle persone”.

Ad aderire all’appello tantissime personalità celebri tra cui: Jovanotti, Roberto Bolle, Laura Pausini, Daria Bignardi, Geppi Cucciari, Claudio Amendola, Asia Argento. La petizione, a cui chiunque può aderire, ha raggiunto quasi 42mila firme. Nella giornata di martedì il testo tornerà in Senato per essere discusso.

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