Mafia, sequestrati beni a imprenditore del fotovoltaico

di Redazione

Augusta (Siracusa) – La Dia di Catania ha sequestrato beni, per un valore complessivo di sette milioni di euro, a Fabio Manservigi, 44 anni, originario di Megara Iblea, nel Siracusano, ritenuto continuo alla cosca Nardo, affiliata ai Santapaola.

La vicinanza di Manservigi ai Nardo, al momento in stato di libertà, è stata indicata dal pentito Fabrizio Blandino. Secondo gli inquirenti, Manservigi, con precedenti per reati in materia di stupefacenti, avrebbe continuato a essere “in stretto contatto con esponenti dei Nardo e con politici di rilievo locale”. Oltre a Blandino, a confermare la pericolosità sociale di Manservigi sono stati anche i collaboratori di giustizia Sebastiano Sampugnaro, Vincenzo Piazza e Sebastiano Gigliuto.

L’imprenditore avrebbe fatto di queste amicizie il trampolino di lancio per un’ascesa imprenditoriale che secondo il direttore della Dia, Renato Panvino, sarebbe “incompatibile” con la capacità del soggetto e del suo nucleo familiare. Riconducibili a Maservigi, infatti, sono cinque società nel settore fotovoltaico, una villa di lusso, diversi conti correnti bancari. Tutte aziende finite sotto sequestro.

Il settore del “fotovoltaico” soprattutto nel comune di Augusta, era un affare di Fabio Manservigi che si è inserito a pieno titolo con la costituzione, nel novembre del 2009, della società “Fa.Mec srl”, operante principalmente nel settore della fabbricazione di strutture metalliche e parti assemblate di strutture, consulenza, progettazione e messa in opera per la costruzione di impianti fotovoltaici.

I sigilli sono stati apposti alla “Fa.Mec. srl”, società sotto il cui controllo si trovano la “Solare srl” e la “Megara Iblea Solare srl”. Bloccate anche le partecipazioni nella “Punta Cugno Solare srl”. Sequestrata anche la “Dream Horse srl”, impresa attiva nel settore delle corse di cavalli, con investimenti per diverse centinaia di migliaia di euro.

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