Due naufragi nell’Egeo: 30 morti. Merkel incontra Erdogan

di Stefania Arpaia

Istanbul – Due nuovi naufragi sono avvenuti nell’Egeo, lunedì, provocando oltre 30 morti. Le imbarcazioni, una affondata a Dikili e l’altra a Balikesir, erano entrambe dirette all’isola greca di Lesbo.

La prima tragedia del mare è avvenuta all’alba. Almeno 11 le persone che hanno perso la vita nella provincia di Smirne. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa Dogan. Ancora in corso le operazioni di soccorso in cerca di eventuali dispersi. Solo tre le persone tratte in salvo.

Ventidue gli stranieri defunti nel secondo naufragio. Il bilancio delle vittime, secondo quanto riferito da fonti locali, è ancora provvisorio. Non è chiaro il numero dei migranti a bordo dell’imbarcazione.

Intanto, a Kilis oltre 30 mila nuovi profughi siriani sono ammassati al confine, in attesa di attraversarlo dopo essere fuggiti dai raid russi e dall’avanzata del regime di Bashar al Assad nella provincia di Aleppo.

Nel frattempo, la cancelliera Angela Merkel è giunta in Turchia per discutere con il presidente Erdogan e il premier Davutoglu dell’emergenza profughi. Al centro dei colloqui c’è l’attuazione dell’accordo di fine novembre tra Bruxelles e Ankara per ridurre il flusso di migranti diretti in Europa. Tra le tematiche trattate è prevista anche una discussione sulle strategie anti-terrorismo.

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