Castaldo (D&T): “Il proliferare di liste civiche lascia perplessi”

di Antonio Arduino

Aversa – Smentendo le voci diffuse dai media Antimo Castaldo fondatore ed, oggi, elemento trainante dell’associazione politico culturale “Democrazia e Territorio”, chiarisce che l’associazione non ha alcuna “Opa” con il Movimento Cinque Stelle e prende le distanze del Partito Democratico ma, considerando positiva la nascita del movimento “Cittadini Protagonisti”, si apre con questo al confronto per costruire un vero terzo polo da sottoporre al voto degli aversani. Questa in sintesi il pensiero dell’ex assessore Castaldo, candidato sindaco nel 2012, che sottolinea le poche idee, i molti sotterfugi, gli eccessi di personalismo e le indicibili collusioni che stanno mettendo in campo i tanti candidati sindaci in pectore i cui comunicati stanno riempiendo le pagine dei mezzi d’informazione.

“Il proliferare di liste civiche – dice l’esponente di Democrazia e Territorio – lascia perplessi, soprattutto gli elettori, perché dimostra l’esistenza di un grande protagonismo individuale e l’assenza di una vera progettualità”. “Tutti – continua Castaldo – parlano di programmi condivisi con la cittadinanza, di tutela del territorio indicando i soliti temi, mi riferisco al traffico, ai parcheggi, al futuro della Maddalena, alla necessità di trasformare i cittadini in custodi del patrimonio comune invitandoli ad adottare fioriere, strade e piazze, di volere operare affinché Aversa diventi una città normale, ma a mio parere queste sono solo chiacchiere”.

“Perché, – spiega – tralasciando il dato di fatto che sono punti sui quali noi di Democrazia e Territorio ci stiamo battendo dal 2010, portando in piazza con i nostri gazebo le proposte per migliorare la città affinché diventasse una città normale, viene naturale chiedere a questi signori che si propongono a guida di Aversa dove erano prima, quando denunciavamo la necessità di intervenire da subito su questi temi?”.

“Per adoperarsi nell’interesse della città non è necessario – ricorda Castaldo – sedere nel Consiglio comunale. Il ‘Comitato per la vivibilità di via Seggio’ ha dato l’esempio pratico di come si possa intervenire pur non essendo sindaci, consiglieri comunali o assessori ripulendo piazzetta Lucarelli da quanto viene lasciato nelle notti della movida”.

Dunque, nulla di nuovo sotto il sole per Antimo Castaldo, tranne la volontà di tanti di occupare la poltrona di primo cittadino. “Promettendo cose che – conclude – sarebbe naturale realizzare in ogni città normale ma che ad Aversa diventano ‘impegni’ elettorali puntualmente disattesi come dimostrano i fatti realizzati da chi avendo occupato posti in giunta o in consiglio comunale, sia in maggioranza sia in opposizione, ha lasciato che rimanessero irrisolti i problemi che ora tutti propongono di cancellare inserendoli in programmi elettorali che sono un copia e incolla dei programmi diffusi  da Democrazia e Territorio fin dal 2010”.

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