Isis attacca Baghdad: autobombe e sparatorie. Almeno 40 morti

di Stefania Arpaia

Baghdad – E’ strage nella città di Baghdad dove quattro attacchi terroristici hanno provocato la morte di almeno 40 persone mentre altre 50 sono rimaste ferite.

Ad un anno dagli attentati di Parigi, l’Isis torna ad attaccare e a diffondere il terrore. Questa volta ad essere preso di mira è stato il centro commerciale “Jawhara” nella capitale irachena, nel quartiere Zahra, dove alcuni attentatori hanno aperto il fuoco sui passanti mentre altri sono stati presi come ostaggi.

Altri due assalitori, fanno sapere fonti locali, alla guida di un’autobomba si sono scagliati contro gli ingressi del mall e contro le forze di sicurezza che sopraggiungevano. Il bilancio ancora provvisorio parla di almeno 18 uccisi. L’attentato è avvenuto, lunedì pomeriggio, intorno alle 17, orario di punta per gli acquisti.

A seguire l’assalto in un caffè a nord-est della capitale uccidendo almeno 20 persone. In un terzo attacco, un ordigno esploso in un’affollata via della parte sud di Baghdad ha ucciso sette persone.

Ad un’ora dal primo attentato, l’Isis ha rivendicato le azioni scrivendo: “Il peggio deve ancora venire”.

Secondo le ricostruzioni, l’attacco è iniziato con l’esplosione di un’autobomba a uno degli ingressi del centro commerciale. Poco dopo, tre assalitori sono penetrati in un’altra ala e tra i negozi hanno cominciato a sparare.

Quando le forze di sicurezza si sono avvicinate al mall, una seconda autobomba è stata lanciata contro la polizia, mentre i miliziani si sono fatti scudo dietro ostaggi. 

 

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