Roma, fermato responsabile morte egiziano: è suo cugino

di Stefania Arpaia

Roma – E’ stato arrestato l’uomo che ha ucciso Hashem El Sayed Gaafar, l’egiziano trovato morto lo scorso sabato, in via Pietro Cartoni, nel quartiere Monteverde della Capitale.

Si tratta di suo cugino, 30 anni, anch’egli di origini egizie. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe picchiato, ucciso e chiuso in una busta dell’immondizia il familiare per rubargli una somma di denaro pari a 5mila euro.

Dopo l’omicidio, il 30enne avrebbe utilizzato il cellulare della vittima e sarebbe stato per questo scoperto dalla polizia che lo ha immediatamente identificato.

La vittima sarebbe morta per asfissia, quando è stata ritrovata aveva le mani legate dietro la schiena con una corda collegata al collo era stata chiusa in un sacco e lasciata tra due auto parcheggiate.

Il fratello, dopo la scomparsa di Gaafar, aveva dichiarato: “Doveva soldi a gente sbagliata”, senza immaginare il coinvolgimento del familiare. La sua dichiarazione è suonata come una conferma all’ipotesi di Confcommercio secondo cui dietro diverse attività commerciali gestite da egiziani si nasconderebbe il racket.

La vittima lavorava in un negozio di frutta e verdura prima di essere ucciso.

 

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