Lutto cittadino a Roma per i funerali del piccolo Marco

di Stefania Arpaia

Roma – Lutto cittadino a Roma nel giorno dei funerali del piccolo Marco, il bimbo di quattro anni caduto nel vano dell’ascensore della metropolitana A Furio Camillo della Capitale.

Grande commozione nel momento dell’ultimo saluto al piccolo che ha coinvolto l’intera comunità. Fiori bianchi lasciati dagli alunni della mamma sulla piccola bara, abbracci e lacrime. La cerimonia laica si è svolta al tempietto egizio del cimitero del Verano.

Intanto, l’assessore alla Scuola di Roma Paolo Masini ha diffuso la volontà di voler “intitolare una scuola per l’infanzia o un parco giochi al piccolo Marco”. “Dovremo prima condividerlo con i genitori – ha detto l’assessore – La sua morte è una vicenda drammatica per tutta la città e vogliamo ricordare al meglio un bimbo che con quello che è successo non c’entrava nulla”.

Minuto di silenzio nell’assemblea capitolina. “Oggi è un giorno di lutto per la nostra città. Prima di iniziare i lavori dell’Aula, vogliamo dedicare un minuto di silenzio al piccolo Marco. E a Francesca e a Giovanni, la mamma e il papà di quel piccolo inghiottito da una morte assurda e tragica. Ancora di più: una morte inaccettabile. A loro – ha detto la presidente d’Aula, Valeria Baglio – che in questo dolore immenso hanno avuto parole di perdono e non di accusa, vogliamo essere vicini. Con il silenzio più che con le parole”.

“Abbiamo scelto di non sospendere i lavori oggi, perché crediamo che il modo migliore per onorare il piccolo Marco sia metterci a lavorare per la nostra città, ancora di più, per farla funzionare meglio – ha aggiunto – Perché con il lavoro e l’impegno di tutti, e in primo luogo il nostro, possiamo superare anche tragedie così grandi. E ritrovare il senso dello stare insieme”.

Presente anche il primo cittadino, Ignazio Marino: “È difficile trovare delle parole di fronte alla scomparsa tragica di un bambino di poco più di 4 anni. È un momento triste, la città si è tutta stretta in un abbraccio intorno alla famiglia e a Marco. Per questo oggi ho voluto dichiarare il lutto della città di Roma”.

“Sono appena stato a salutare Marco, Francesca e Giovanni assieme a tanti cittadini, i compagni di lavoro della libreria dove lavora Giovanni, amici parenti. Mi ha molto emozionato vedere tanti studenti del liceo artistico dove insegna Francesca. Tutta una parte della città che si è stretta attorno al piccolo Marco per salutarlo”, ha aggiunto. 

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