Mafia, sgominato il clan Pagliarelli: 39 arresti a Palermo

di Redazione

Palermo – Un triumvirato, a capo dei clan Pagliarelli, Corso Calatafimi e Villaggio Santa Rosalia. Tre quarantenni che reggevano le redini di Cosa Nostra e prendevano le decisioni più importanti. Così la mafia si era organizzata e, secondo l’indagine della Dda di Palermo, era “tornata” a puntare sul traffico di stupefacenti, dopo la crisi del “pizzo”.

L’operazione “Verbero” è scattata all’alba di martedì, 39 le misure cautelari nei confronti dei capi delle tre cosche mafiose. La metà degli indagati è finita in carcere, per gli altri sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Dall’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, emerge la crisi del ‘pizzo’, sia per le denunce crescenti sia perchè la crisi economica rende impossibile incassare grosse somme. Per questo la mafia è tornata ad investire nel traffico di droga, e a gestire lo spaccio di stupefacenti.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati centinaia di chili di stupefacenti. Il colonello De Riggi ha commentato: “Le piazze della droga erano a Palermo e in tutta la Sicilia. I canali di riferimento nel Napoletano e in Piemonte”.

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