“Diamo vita al tempo”, saggio di fine anno del Comprensivo 2

di Redazione

Santa Maria Capua Vetere – I bambini dell’Istituto Comprensivo 2 di Santa Maria Capua Vetere si sono esibiti nel saggio spettacolo di fine anno scolastico dal titolo “Diamo vita al tempo”, organizzato nell’ambito del progetto extracurriculare “Scuola in Ballo”, al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.

Proprio dai più piccoli ci viene trasmesso un messaggio importante, che riguarda soprattutto noi grandi, di come viviamo il nostro tempo, sempre di corsa a rincorrere non si sa cosa, in questa società moderna, fatta di tante comodità, dove la comunicazione ormai avviene attraverso i social network, in tempo reale e in tutto il mondo con tutti; ma nonostante siano state abbattute le distanze temporali, ci stiamo allontanando dai nostri stessi cari, addirittura nella stessa casa, magari seduti allo stesso tavolo, immersi nella comunicazione virtuale, disperdendo la forza, la sicurezza che il contatto fisico si trasmette tra persone, insomma un abbraccio, una carezza non hanno prezzo.

Questo richiamo alla razionalità, alla semplicità ci viene proprio dai ragazzi della scuola elementare di via Avezzana, preparati magistralmente dalla maestra Silvana Manzoni, responsabile del progetto e della preparazione dell’evento, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Immacolata Nespoli, la quale ha creduto sin da subito nei forti  valori didattici del progetto, poi confermati dal successo riscosso dalla manifestazione al teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, alla presenza di autorità civili tra cui il sindaco della città del foro, architetto Biagio di Muro.

Riportiamo un breve stralcio della chiacchierata fatta con la maestra Silvana Manzoni: “Gli allievi, data la loro giovanissima età, sono curiosi, hanno voglia e capacità di apprendere sorprendenti. Dalle varie prove fatte è emerso un interessamento inaspettato per il tema trattato, soprattutto perché loro sono interessati in prima persona, vedono i loro cari sempre indaffarati e molto spesso non c’è tempo per stare un poco insieme, uscire per una passeggiata o andare al cinema. Loro con questo progetto hanno colto l’occasione per far arrivare forte il loro messaggio semplice ma profondo: diamo vita al tempo, impariamo a vivere la vita in maniera semplice, che è alla base della felicità.  Il ballo è una conseguenza di tutto ciò. Se questo concorrerà a cambiare in positivo la nostra società, allora vuol dire che oggi noi non stiamo sprecando tempo. Grazie a tutti i miei allievi, sono fiera di loro”.

E’ doveroso ringraziare anche l’amministrazione comunale per la fattiva collaborazione nella realizzazione del progetto, grazie agli attori Luigi Mincione, Raffaele Iavazzo, Angela Merola e il piccolo Francesco Pio Rauso ed infine un ringraziamento speciale a Pasquale Rauso, l’autore del testo.

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