Campania, scontro Caldoro-De Mita sul riordino della Sanità

di Redazione

Napoli – Le questioni della sanità, di livello nazionale e regionale sono state al centro di un convegno organizzato dal gruppo consiliare dell’Unione di Centro del Consiglio Regionale della Campania.

“Aventi diritto, perdenti tutela. Il diritto alla salute alla ricerca di garanzie reali tra universalità delle prestazioni e razionalizzazione della spesa”, è il tema dell’iniziativa svolta in mattinata all’Auditorium della Giunta Regionale della Campania al Centro Direzionale di Napoli – Isola C3.

L’incontro, moderato da Andrea Covotta, caporedattore del Tg2, ha visto le introduzioni dell’onorevole Luigi Cobellis, capogruppo Udc presso il Consiglio Regionale della Campania, e dell’onorevole Calabrò, Consigliere del Presidente della Giunta Regionale della Campania per la Sanità. A seguire gli interventi dell’onorevole Giuseppe De Mita, deputato di Area Popolare, che ha criticato il piano di riordino della sanità campana da parte della giunta regionale, e del governatore Caldoro.

“Abbiamo finalmente messo i conti in ordine – sostiene il governatore – ed adesso, puntano sulla centralità della persona, siamo passati alla riorganizzazione della rete. C’è tanto lavoro da fare e come riconosce il Ministero della Salute siamo nella direzione giusta. Abbiamo riorganizzato la rete delle cure primarie, lo abbiamo fatto coinvolgendo l’ordine dei medici. Abbiamo avuto un loro ok. Adesso stiamo riorganizzando la rete ospedaliera. Per farlo era necessario spiegare che il decreto 49, scritto da altri e non da noi, era sbagliato. Non leggeva il territorio, ignorava ed interpretava male le norme nazionali. Abbiamo, con le carte in regola, cambiato quella impostazione. Recuperato strutture e posti letto. Un’azione che ha interessato tutta la Regione ed ha avuto nel salernitano gli effetti più significativi”.

“Abbiamo salvato Cava, Roccadaspide, Oliveto Citra, Scafati ed ancora il presidio della costiera amalfitana. – afferma il Governatore – Rilanceremo le reti dell’emergenza e quella materno infantile. Lo faremo anche grazie alle nuove assunzioni ed allo sblocco del turn over. Dobbiamo trovare una soluzione per Agropoli, lavorando sulla stagionalità e sui picchi di presenza. Li un errore del sindaco, con un ricorso fatto in buona fede, ha creato problemi. Abbiamo avviato un ragionamento ed andremo avanti”.

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