Caserta. Un 47enne di Caserta, Nicola Amato, è stato arrestato dagli agenti dellantidroga della squadra mobile per detenzione di hashish.
Loperazione trae spunto dallacquisizione di notizie circa loperatività a Caserta di uno spacciatore itinerante che, per sfuggire ai controlli delle forze dellordine, era solito spostarsi a bordo di una bicicletta, con la quale raggiungeva i luoghi di abituale spaccio, convenuti con i suoi clienti, tra i quali una frequentata ed affollata sala scommesse di corso Trieste.
I poliziotti, confondendosi tra gli avventori, avviavano un paziente servizio di appostamento, individuando in Amato un possibile sospetto, per latteggiamento guardingo che assumeva nel fare ingresso nel locale. Poi, procedendo al controllo delluomo, rinvenivano nelle tasche dei pantaloni lingente somma di 2.270 euro e, occultate negli slip, alcune stecchette di hashish.
Pertanto gli agenti decidevano di eseguire anche una perquisizione locale presso leffettivo domicilio del sospetto che, inizialmente, ma inutilmente, aveva tentato di depistare gli investigatori, dichiarando di risiedere presso labitazione della madre inferma.
Lespediente, però, era svelato immediatamente dai poliziotti i quali, anzitutto, appuravano che le chiavi in possesso del fermato non corrispondevano alla serratura del domicilio della madre, e poi, tramite rapide verifiche, appuravano che lo stesso da qualche mese si era trasferito in uno stabile di Via Avellino dove, effettivamente, venivano rinvenuti i suoi effetti personali.
La successiva perquisizione consentiva di acquisire lulteriore prova delle illecite attività condotte da Amato, infatti, venivano ritrovati ulteriori due panetti di hashish, occultati nel vano del filtro della cappa della cucina dellabitazione, mentre sul tavolo erano recuperati un grosso coltello, con evidenti tracce dello stupefacente sulla lama, e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Amato veniva arrestato in flagranza di reato e associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il denaro, ritenuto provento dellillecita attività, e lo stupefacente, complessivamente 180,40 grammi, venivano sequestrati.