Bancarotta fraudolenta, indagato il padre di Renzi

di Mena Grimaldi

 Genova. “Ne prendo atto ringrazio la magistratura perché è un atto a mia tutela, ma essendo io indagato non posso dire niente. Appena avrò tempo, a dimostrazione di quanto sono preoccupato, farò un comunicato stampa”.

E’ questo il commento a caldo fatto all’Asca da Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, indagato dalla procura di Genova per bancarotta fraudolenta.

L’indagine era stata aperta tempo fa e riguarderebbe il fallimento di una società di distribuzione di giornali. La procura ha chiesto la proroga delle indagini e ha contestualmente inviato l’avviso di garanzia.

Le indagini sono partite dopo il fallimento, dichiarato un anno fa, della società Chil post che si occupa di distribuzione di giornali. L’indagine è condotta dal procuratore aggiunto Nicola Piacente e dal sostituto procuratore Marco Airoldi. Oltre al padre di Renzi ci sono altre due persone indagate.

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