L’Allegri ambizioso: “Dobbiamo arrivare minimo agli ottavi di Champions”

di Redazione

Massimiliano Allegri Cambiano le città, non cambia il grande spirito di ambizione. Massimiliano Allegri è ormai abituato al palcoscenico della Champions League e, quest’anno, come in fin dei conti voleva anche negli ultimi anni, vuole almeno arrivare agli ottavi della massima competizione europea, allontanando totalmente gli spettri negativi del flop juventino dello scorso anno.

L’esordio col Malmoe si avvicina (la Vecchia Signora scende in campo domani sera), ma per la gara si contano diverse assenze; su tutte quelle di Pereyra (fuori per squalifica), Vidal e Pirlo. Non Chiellini, come si temeva in questi giorni di vigilia, che ha dichiarato: “Mi alleno senza nessun. Abbiamo grande voglia di stupire ed entusiasmo per fare grandi cose. Stiamo cercando di ridurre al minimo gli errori e nelle ultime 2 partite abbiamo fatto primi tempi bellissimi, questa è la strada. Anche in Europa dobbiamo continuare a lavorare sulla solidità difensiva”.

Allegri non ha paura di pensare in prospettiva: “Arrivare nelle prime otto d’Europa sarebbe un traguardo molto importante, ma ora i nostri obiettivi immediati sono vincere domani e passare il turno”. In campo scenderà anche Carlitos Tevez, che manca all’appuntamento col goal in Europa dal lontano 7 aprile del 2009. Lui ci sarà, per la prima gara dei bianconeri in un girone “semplice all’apparenza” come l’ha definito l’allenatore livornese, che ha poi precisato: “Si diceva così anche l’anno scorso, poi la Juve non ha passato il turno. In Europa non ci sono partite facili. Il Malmoe è più avanti per quanto riguarda la condizione, dobbiamo puntare sull’attenzione, la tecnica e la sicurezza difensiva. Abbiamo una rosa competitiva per andare avanti in Champions e campionato; nel calcio non c’è nulla di proibitivo”.

Juve senza carattere in Europa? Allegri non è dello stesso parere: “Non bisogna fossilizzarsi sulla presunta mancanza di mentalità europea juventina. Siamo una grande squadra, dobbiamo cercare di rimanere a livello delle big in Champions. Sono partite diverse che vanno interpretate diversamente rispetto a quelle di campionato. In Europa le squadre giocano per vincere, c’è meno tattica e più velocità. Se mi sento un allenatore più da Champions o da campionato? In Europa non ho ancora vinto nulla, in Italia ho conquistato uno scudetto. È il mio quinto anno in Europa, ho ancora molto da fare e spero di farlo con la Juve”.

Capitolo Pirlo-Vidal. Il recupero da destinare a quando? “Il recupero di Pirlo procede bene, aumenterà i carichi di lavoro in settimana e le sue condizioni saranno rivalutate a fine settimana. Vidal, invece, sta lavorando bene, la speranza è di averlo sabato a Milano”.

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