Matrici ambientali, al via convenzioni per analisi della falda idrica

di Redazione

Enrico TartaglioneMarcianise. Con apposita delibera pubblicata sul relativo sito web, l’Arpac regionale ha approvato lo schema di convenzione per l’analisi della falda acquifera, inoltrato lo scorso dicembre dall’amministrazione comunale, attraverso il sindaco Antonio De Angelis e l’assessore alle Politiche Ambientali, Enrico Tartaglione.

Tale atto rientra nelle operazioni preliminari per l’avvio dello studio delle matrici ambientali. Nell’indagine, che riguarderà inizialmente proprio la falda idrica e le emissioni atmosferiche, sarà coinvolto anche il dipartimento di scienze ambientali della Sun.

“Nella situazione attuale – ha spiegato il sindaco De Angelis – è importante avere un quadro preciso della situazione, che possa fungere da base di partenza per la pianificazione delle successive strategie operative. Al termine dello studio sulle matrici ambientali saremo certamente in grado di dare informazioni puntuali ai marcianisani circa il livello di inquinamento dell’ambiente in cui vivono, e nel contempo di compiere immediatamente importanti scelte per il recupero delle attività agricole, valutando, e promuovendo i tipi di produzione, compatibili con il grado di inquinamento accertato, su cui puntare”.

“In un momento di grande confusione e generale allarmismo – aggiunge l’assessore Tartaglione – un’amministrazione deve lavorare per fare chiarezza e dare alla cittadinanza tutte le risposte di cui abbisogna. Per questo intendiamo dare massima pubblicità a tutti i dati che emergeranno dall’inizianda indagine e contestualmente, con l’avanzamento del monitoraggio ed a cadenza regolare, promuovere tavoli di discussione, con rappresentanti dell’esecutivo, del consiglio comunale e delle associazioni ambientaliste del territorio”.

Come illustrato dal delegato alle Politiche Ambientali, saranno a breve firmate due convenzioni tra Comune ed Arpac, di cui la seconda allargata anche all’ateneo di scienze ambientali della Sun, attraverso cui saranno stabilite le modalità ed i tempi dei primi rilevamenti. Secondo l’accordo, sarà il personale dell’Arpac ad eseguire campionamenti su ben 40 pozzi, individuati tra quelli censiti dalla Provincia sul territorio. Le analisi saranno effettuate nei due diversi periodi dell’anno , estate ed inverno, in cui il livello della falda scende, o sale, a causa del volume delle precipitazioni: il prelievo sui primi 20 pozzi avverrà durante la stagione estiva, quello sui restanti 20 durante i mesi invernali.

Durante tali operazioni i tecnici saranno coadiuvati dagli agenti della Polizia Municipale marcianisana della neo Task Force costituita, come da protocollo, da tutti i Comuni aderenti al Patto per la Terra dei Fuochi. Alla Sun invece spetterà il compito di fornire un supporto tecnico scientifico al monitoraggio. Utilizzando poi gli strumenti tecnologici in sua dotazione, avrà anche il compito di studiare le ricadute al suolo delle emissioni nell’atmosfera generate dalle aziende sottoposte ad Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale), al fine di valutare eventuali contaminazioni dell’ ambiente da metalli pesanti. Tale indagine dovrebbe essere già pronta per l’inizio della prossima estate.

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