Primarie Pd, la sezione di Via De Gasperi bacchetta D’Elia

di Redazione

 SANT’ARPINO. La sezione del Partito Democratico di via De Gasperi, a Sant’Arpino, esprime piena soddisfazione per il dato ottenuto da Matteo Renzi alle primarie di Sant’Arpino, dove la sfida è finita praticamente in parità tra il sindaco di Firenze (191 voti) e Cuperlo (193), mentre gli altri 12 sono andati a Civati, per un totale di 396 votanti.

“La nostra sezione – spiegano dal Pd santarpinese – che da sempre ha sostenuto e si propone una politica innovativa con ricambi generazionali che favoriscono un attività politica in sintonia con le vere esigenze e richieste della cittadinanza e del territorio, da sempre si fa promotrice nelle sedi istituzionali opportune di giuste istanze che possano migliorare la vivibilità del nostro territorio. Quindi, a conferma e a sostegno della linnea politica di Renzi, siamo soddisfatti per il dato ottenuto da Renzi, considerate le divisioni regnanti tra le componenti del Pd locale che vedevano un netta affermazione di voti per Cuperlo poiché rappresentato dal consigliere di maggioranza Domenico Cammisa, dai consiglieri di minoranza Adele D’Angelo ed Elpidio Maisto e dall’ex consigliere comunale Elpidio Del Prete, che si sono dichiarati e prodigati suoi sostenitori”.

“Continueremo – sottolineano dalla sezione di via De Gasperi – la nostra battaglia all’interno del partito per rinnovare totalmente la classe dirigenziale locale e per far spazio a giovani e persone che hanno a cuore il progetto democratico, nonché il ripristino di una discussione politica libera e proiettata al futuro”.

Per i democratici “non è stata invece molto chiara la posizione del segretario pro tempore dei Giovani Democratici, Davide D’Elia, dichiaratosi da sempre con annunci giornalistici, sostenitore di Renzi per poi accettare ed essere nominato lo scorso 17 novembre (come si nota dal documento sottostante,che la sezione ha inviato, ndr.) delegato di Cuperlo alla convenzione provinciale di Caserta. Lo si invita, pertanto, ad abbandonare quei metodi vecchi ed obsoleti, di saltare da un carro all’altro e di darsi una linea politica sostenendola in modo chiaro e trasparente, in ogni sede. Non si può dichiarare di sostenere la linea politica di Renzi e poi da un giorno all’altro votare e far votare contro”.

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