Sardegna, a Olbia il giorno del dolore per le vittime di Cleopatra

di Mena Grimaldi

 OLBIA. All’indomani della bufera di maltempo che ha colpito la Sardegna, prosegue senza sosta, a Olbia, il lavoro dei soccorritori, nel tentativo di restituire fiducia alla popolazione.

Si aiuta la gente a sgomberare le case e a svuotare le cantine.Col passare delle ore diminuisce il numero degli sfollati, ora a 1.352.

Il Comune di Olbia ha proclamato il lutto cittadino, invitando i commercianti a tenere chiusi i negozi, affinché la popolazione possa partecipare alle esequie dei sei olbiesi rimasti vittima del ciclone Cleopatra. Ancora nessuna traccia dell’agricoltore di Bitti, che risulta scomparso a Onanì.

A Olbia, invece, prosegue l’assistenza alla popolazione che ha avuto le case danneggiate dall’alluvione: complessivamente sono circa 120 le persone assistite dal sistema di Protezione civile nel capoluogo della Gallura, mentre un centinaio nella provincia di Nuoro.

In tutto sono 150 i volontari attivi in città, mentre i giovani delle scuole si sono disseminati in giro fra le zone più colpite, per portare il loro aiuto. Inoltre è stato individuato un centro di stoccaggio per il deposito del mobilio e degli elettrodomestici messi fuori uso dagli allagamenti, che sono stati riversati in strada, ed è stato attivato un servizio di rimozione dei cumuli, con l’intento di cercare di tornare al più presto possibile alla normalità.

Lentamente le persone sfollate a causa della violenta ondata di maltempo che ha investito la Sardegna, provocando sedici morti, stanno rientrando a casa. La conferma arriva dai dati aggiornati della Protezione civile regionale.

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