Istat: disoccupazione giovanile record al 41,2%

di Redazione

 ROMA. Tasso di disoccupazione ai massimi, record di giovani senza lavoro e di scoraggiati che non cercano un impiego perché hanno perso la speranza di trovarlo.

I dati Istat dipingono un quadro a tinte fosche dell’occupazione nel nostro Paese. I dati Istat diffusi sul lavoro “non sono sorprendenti. La stabilità di occupazione e disoccupazione è coerente con il quadro economico. I segnali di risveglio stanno accadendo ora” il commento del ministro del Lavoro ed ex presidente dell’Istat Enrico Giovannini.

Il tasso di disoccupazione a ottobre resta ai massimi, segnando lo stesso valore di settembre, attestandosi al 12,5%, il livello più alto sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. Con un aumento dell’1,2% su base annua. Il numero di disoccupati, a ottobre, è pari a 3 milioni 189 mila, sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente ma in aumento del 9,9% su base annua (+287mila).

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre balza al 41,2%. Si tratta di un record storico assoluto, il valore più alto sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia di quelle trimestrali, primo trimestre 1977.

Per la classe di età 18-29 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 28% (+5,2 punti su base annua), con un numero di disoccupati che giunge a 1 milione 68 mila (+17,2%, pari a 157.000 unità). Lo rileva l’Istat con riferimento al terzo trimestre del 2013 (dati grezzi).

Il numero degli scoraggiati, coloro che non cercano lavoro perché ritengono di non trovarlo, nel terzo trimestre del 2013 sale a 1 milione 901 mila. Anche in questo caso non si era mai registrato un livello così elevato.

Anche in Eurozona il quadro per i giovani non è più confortante. Eurostat a ottobre registra il nuovo record storico de l 24,4% di giovani fino a 25 anni senza lavoto (3,577 milioni di senza lavoro, 15.000 in più rispetto a settembre quando il tasso era al 24,3%), 12 mesi prima era a 23,7%. In Grecia è al 58,0% (dato di agosto), in Spagna al 57,4%, in Croazia al 52,4%.

Lieve calo invece per il tasso di disoccupazione complessivo nell’area euro che si è attestato al 12,1%, in lieve calo rispetto al 12,2% di settembre. Nell’Unione Europea a 28, secondo i dati dell’Eurostat, in tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 10,9% rispetto al mese precedente. Rispetto a ottobre del 2012 il tasso è salito in entrambe le aree.

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