Polizia locale, Csa denuncia “macchina del fango”

di Redazione
 MADDALONI. Da qualche giorno stiamo assistendo, da
parte di certa stampa, a una campagna denigratoria contro il Corpo di Polizia
Locale di Maddaloni.

Articoli su fatti inverificabili e denunce anonime non
sono degni di una democratica dialettica e rendono i loro autori schiavi di
interessi diversi. Queste azioni diffamatorie gratuite e infamanti devono
essere condannate. Il Csa Provinciale e Aziendale condanna fortemente questo
modo incivile e ignobile di fare informazione al di fuori delle regole e dei
ruoli.

La “macchina del fango” orchestrata, molto cara ai denigratori
siano essi politici che pseudo sindacalisti, è destinata a fallire perché i
contenuti dei servizi e delle lettere anonime non corrispondono al vero e sono
solamente diffamatori.

Per tali ragioni il Csa Regioni Autonomie Locali
Provinciale, visto anche l’assordante silenzio e l’inerzia dell’Amministrazione
Comunale, ha deciso di conferire incarico ai propri legali di verificare la
possibilità di difendere la onorabilità e la professionalità degli Operatori di
Polizia Municipale del Comune di Maddaloni dinanzi alla competente Autorità
Giudiziaria, al fine di ottenere la condanna di costoro e il risarcimento dei
rilevanti danni subiti dagli stessi.

La “macchina del fango” è indice
di degenerazione civile e viola i principi costituzionali di libertà e di
rispetto delle persone. E tale azione è ancor più grave e misera quando si
affermano cose non vere e si tenta di abbattere mediaticamente un avversario
scomodo impegnato a far rispettare le regole e a contrastare episodi d’illegalità.

Il Corpo di Polizia Locale pur oggetto negli ultimi giorni di episodi gravi
(foto su face book -Si estrapolano immagini da un contesto lavorativo ben
diverso dalla realtà, fuorvianti per chi legge, solo per alimentare la campagna
di fango e solo per il perverso scopo di deridere e denigrare la Polizia Municipale
di Maddaloni – aggressione davanti alle scuole – infortuni per motivi di
servizio – aggressioni verbali e fisiche subite per protezione al Sindaco e
assessori – ecc.), è sempre in prima linea per il rispetto della legalità.

Si
rammenta che l’attuale organico è sotto il 50% di quanto prevede la normativa.Il
personale oltre a garantire servizi indispensabili (informazioni e notifiche,
abusivismo edilizio e commerciale, controllo ecologia, sorveglianza mercato
agro alimentare, polizia giudiziaria e di sicurezza, rilascio pratiche ecc.) è
costretto a garantire il settore viabilità, quello che, a quanto pare, più
interessa ai cittadini, quello più inviso e più richiesto, quello che assicura
i rilievi degli incidenti, quello che garantisce il servizio davanti alle
scuole, quello che garantisce l’incolumità degli appartenenti
all’Amministrazione Comunale, quello che è allertato per qualsiasi motivo sia
dai cittadini sia dalle altre forze di polizia, con solo 5 – 6 unità per turno.
Questi sono i numeri e questi sono i risultati di tanti anni di politica poco
lungimirante che hanno visto depauperare e inesorabilmente invecchiare
l’organico della Polizia Municipale (età media cinquantacinque anni).

Non si
comprende e non si giustificano tanto livore e tanta cattiveria anche perché questi atteggiamenti lavorano contro la città
e non favoriscono il suo sviluppo. Non si comprende neanche l’Amministrazione Comunale che nulla fa per fermare questa
campagna di fango, forse vittima anch’essa di falsi pregiudizi e di notizie
falsamente riportate.

La stessa Amministrazione Comunale che è partita, secondo noi, nella
sua esperienza amministrativa con il piede sbagliato, sicuramente vittima di
suggeritori interessati, e che nel rideterminare la dotazione organica ha
soppresso la Dirigenza per la Polizia Municipale.

Forse sono gli stessi suggeritori che, probabilmente, hanno armato la mano di
chi ha inviato un esposto alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale
solo perché sono state, legittimamente, riconosciute ai lavoratori della
Polizia Municipale prestazioni rese e non liquidate.

Lavorare in una sorta di
grande fratello non contribuirà certamente a rasserenare gli animi, gli
sforzi devono venire
dall’Amministrazione Comunale, da chi
gestisce il tutto, al fine da garantire il perfetto funzionamento della Polizia
Municipale, dando loro organizzazione e traguardi da raggiungere e non
rendendosi evanescenti e meri spettatori e speriamo non attori, in questa che
sta diventando una farsa.

La segreteria
aziendale Csa, Francesco Notarstefano

Il responsabile provinciale Csa, Giuseppe
de Lucia

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