Grillo attacca i giornalisti: “Più spregevoli dei politici”

di Redazione

Beppe Grillo ENNA. “Sono più spregevoli i giornalisti dei politici: li tengono in vita con servizi schifosi”. Non si placa l’ira di Beppe Grillo contro gli organi d’informazione, rei di essere “al servizio di editori corrotti”.

Dopo Milena Gabanelli e Giovanni Floris, da Enna, in piazza Armerina, le urla dell’ex comico sono dirette a Lucia Annunziata: “Avete visto che l’Annunziata, che fa la grande giornalista, era sulla busta paga dell’Eni?”. Poi è il turno di Andrea Vianello, “che è diventato direttore di Rai 3, dell’emittente pubblica che perde 200 milioni dei nostri soldi”. “Un nostro parlamentare ha fatto un elenco di giornalisti che stanno dentro la fondazione Vedrò, fondazione sostenuta economicamente dall’Eni. Anche l’Annunziata era sulla busta paga”, afferma Grillo, che continua: “Ma quando il Tg3 deve fare un servizio giornalistico sui pozzi, come pensate che lo faccia il giornalista?”.

E se la prende anche con un cameraman della Rai, che caccia da sotto il palco. All’operatore che invoca il diritto di cronaca, Grillo replica: “Sei lì che riprendi da 10 minuti. Stai riprendendo la mia persona, 3 minuti di diritto di cronaca bastano. Basta, la Rai non è la tua. È tua ma è anche mia. Fuori! Ho detto fuori! Spostati. Questi qui devono essere isolati”. Stessa scena anche a Leonforte, dove a essere allontanato è un operatore de La7.

Un atteggiamento che la piazza approva, iniziando a gridare “fuori fuori” contro le telecamere in piazza. Grillo poi ripete il tormentone di tutti i comizi: “Siamo in guerra e io sono stufo, hanno messo in pericolo la mia famiglia, devo reagire. Hanno pubblicato l’indirizzo di casa mia e da allora vengono da ma dei pazzi depressi. Io non ci sto più al gioco di questa gente qua”.

Non è mancato il riferimento alle riforme e, soprattutto, al ruolo di Silvio Berlusconi: “Ora salveranno il culo anche a lui”, ha tuonato dal palco. “Si parla ancora di presidenza della Repubblica per lui. Perché non lo mandano a casa? Però apprezzo più Berlusconi perché fa quello che fa per il suo interesse personale. Questi che lo tengono ancora in vita mi fanno ancora più schifo di lui. Quando è stato indicato Rodotà come presidente della Repubblica perché non lo hanno votato? Perchè sapevano che Rodotà mandava Berlusconi in galera”.

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