Voto di scambio: Ad replica a Capone

di Redazione

 SANT’ARPINO. A furia di giocare a mosca cieca, il signor Capone da Caivano ha perso l’orientamento… O, forse, si è reso conto troppo tardi che si era “buttato” in una situazione che non era affatto in grado di gestire.

Fatto sta che, messe ormai alla corda, le sue “fedeli bandiere al vento” gli hanno ordinato di provare con l’ultima assurda idiozia della campagna elettorale! Il caivanese, infatti, ha avuto il coraggio di presentarsi in caserma, di persona, per denunciare la coalizione vincente di cosa? Voto di scambio e illeciti amministrativi.

Proprio così: dopo mesi trascorsi ad utilizzare tutti gli strumenti più scorretti per racimolare qualche voto, forse a seguito dell’ennesimo portone sbattuto in faccia, ha pensato bene di tentare in extremis la mossa della disperazione. Call center, energia rinnovabile, vi dice qualcosa? Ormai ogni famiglia di Sant’Arpino sa che Capone offre posti in call center per circa 300 euro al mese; ad alcuni è stato fatto credere che grazie al caivanese potrà cambiare la propria vita e guadagnare tanto, lavorando poco!

I pochi ingenui che gli hanno creduto si sono però già dovuti scontrare con la realtà, mentre alcuni creduloni farebbero bene a prendere con le pinze le baggianate che vuole far credere. Dispiace tanto per gli attuali dipendenti che sono stati minacciati di licenziamento se non avessero votato lui. Come vedete il caro Capone ne sta combinando di tutti i colori.

Addirittura si presenta nelle case e chiede i documenti delle malcapitate vittime per far credere che il suo impegno e le sue promesse sono vere! Cosa prometti Capone allo spiedo? Gli elettori dell’attuale sindaco Eugenio Di Santo sanno che l’unico impegno che potranno ricevere è la buona amministrazione del paese, è la certezza che appena termina questo periodo di crisi si farà il possibile per trovare sistemi di sviluppo che coinvolgano tutti i cittadini, ma soprattutto sanno che l’unica motivazione che spinge il nostro sindaco a ricandidarsi è la grande passione innata nell’aiuto e nel sostegno agli altri. Passione tramandatagli dal padre e che ha sempre coltivato!

La sua attuale posizione gli ha solo fornito maggiori strumenti per metterla in pratica. Capone, tu sei il prototipo del voto di scambio, attraverso Unit Energy e Unit Group ed altre diavolerie hai ingannato e stai ingannando giovani e meno giovani, altro che riprendersi il futuro, questi ragazzi sono vittime di una macchinazione senza precedenti che rischia di rovinarli per tutta la vita! La definizione del voto di scambio, che di seguito riportiamo, si attaglia perfettamente sulla tua persona.

A volte si tratta di vere e proprie somme di denaro di piccola entità, specialmente per le elezioni minori (comunali o provinciali). Più spesso si tratta di favori meno palesi da individuare. Da quando, ad esempio, esistono leggi che permettono contratti di lavoro di tipo flessibile (a tempo o collaborazione), chi ha il potere di offrire lavoro, cioè imprenditori, usano assumere, o promettono solo di farlo prima delle elezioni, ingenti numeri di giovani con contratti precari, così da forzarli al voto per loro in cambio della conferma del lavoro.

Questo ovviamente poteva accadere anche in passato da parte di chi opera nel nero ed è molto più frequente in realtà di forte disoccupazione, per lo più al sud. In questo caso il ‘voto di scambio’ è legato ad un più generale ricatto occupazionale che permette, grazie alla disoccupazione, di acquisire grandi poteri sulla pelle, e grazie a volte alla complicità, di chi abbia bisogno.

Che ne dici, sembra scritta per il signor Francesco Capone, in arte Votoscambista! Offerte di soldi, anche 40 euro a voto, posti bidone, questo è il tuo modus operandi di questa campagna elettorale. Di cosa stiamo parlando? Capone e i suoi “fedeli traditori” si preparino a vivere una sconfitta clamorosa che speriamo serva loro a capire che se ci si vuole proporre come rappresentanti di un comune serve solo una dote: la lealtà! E loro purtroppo non l’hanno mai posseduta…

P.S. Un nuovo sondaggio pone la nostra coalizione al 72%, mentre la compagine di Capone resta confinata ad uno striminzito 28%.

Alleanza Democratica per Sant’Arpino

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