Fiera by night: flop che potrebbe aprire un dibattito costruttivo

di Antonio Arduino

Fiera by night AVERSA. Fiera by night in piazza Marconi, sabato 1 giugno c’è l’ultimo appuntamento fissato dalla scaletta dettata dall’assessore che prevedeva cinque appuntamenti a maggio (18, 19, 23, 26, 28) e uno a giugno, ma non cessano le contestazioni.

L’ultima, in ordine di tempo, arriva dagli ambulanti che firmano una petizione per chiederne la sospensione. Si aggiunge a quella chiesta da una ventina di commercianti a posto fisso con esercizio in via Seggio. La nuova richiesta di sospensione sarebbe stata sottoscritta da una cinquantina di ambulanti che, forse, rimasti fuori dall’iniziativa hanno deciso di contestarla.

Ma qualunque sia la ragione di questa nuova protesta va registrato il singolare “successo” riscosso dalla Fiera by night rappresentato dal fatto che ha dato opportunità a esponenti sindacali, di associazioni commerciali, consiglieri comunali, cittadini e comitati di avere un momento di visibilità sui media locali trasmettendo comunicati in cui si sono espressi contro e a favore. Avviando così quel dibattito che sarebbe mancato nella ideazione delle fiera, giacché sarebbe partita senza alcuna consultazione con le rappresentanze delle categorie degli operatori interessati per dare risposta alla richiesta di una manciata di ambulanti che avrebbero domandato l’autorizzazione a collocare uno stand in piazza.

Un dibattito che potrebbe essere costruttivo se fosse seguito da un momento di riflessione capace di coinvolgere tutti i soggetti in qualche modo interessati all’iniziativa. Perché riportare la fiera in piazza Marconi con tempi, modi e tipologie di merci concordati con operatori, commercianti a posto fisso, organizzazioni di categoria, assessorato al turismo, forze dell’ordine e residenti potrebbe davvero rivitalizzare il centro storico.

Per Franco Candia, responsabile dell’Ascom Confcommercio, sarebbero trainanti delle fiere tematiche come una fiera del libro o una fiera dell’antiquariato vero, non delle cianfrusaglie. Ma c’è anche chi pensa ad una fiera che proponga fiori e piante, una fiera del fumetto, un mercato dell’usato, una fiera dello scambio e baratto, un mercato del pesce e perché no un mercatino rionale periodico. Iniziative che potrebbero essere realizzate tutte nei diversi giorni della settimana dando continuità ad una possibile operazione di rivitalizzazione della piazza e del centro storico.

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