Il sindaco Di Santo alla conferenza sui rifiuti tossici

di Redazione

 SANT’ARPINO. Erano presenti anche il sindaco Eugenio Di Santo e l’assessore Salvatore Lettera alla conferenza stampa tenutasi nell’aula consiliare del Comune di Aversa …

… per presentare la relazione finale del gruppo di lavoro insediato dal ministero della Salute sulla situazione epidemiologica della regione Campania e in particolare delle province di Caserta e Napoli. Sull’argomento interviene il sindaco Di Santo.

“La relazione del ministro Balduzzi – dichiara – ha rilevato il deficit di offerta di smaltimento e l’assenza di un impianto per lo smaltimento di rifiuti pericolosi. Tutto questo provoca rischi di abbandoni incontrollati di rifiuti e di ricorso a pratiche di incendio con un’alta probabilità di emettere direttamente nell’ambiente sostanze tossiche. Queste pratiche hanno fatto sì che la nostra Campania felix oggi diventasse la terra dei fuochi. Per tutti questi motivi è fondamentale tenere alta l’attenzione su un tema così importante e tanto discusso come hanno dimostrato gli eventi che si sono verificati alla conferenza. Il ministro Balduzzi ha dichiarato che non risulta alcun nesso causale accertato tra l’esposizione a siti di smaltimento di rifiuti e specifiche patologie, anche se potenziali implicazioni sulla salute non possono essere escluse. Ed è proprio questo che dobbiamo escludere. Non si può e non si deve sottovalutare un problema così grande ma bisogna avviare un progetto condiviso su precauzione e prevenzione coinvolgendo enti locali, associazioni e medici sul territorio”.

“Voglio fare i miei complimenti al sindaco Giuseppe Sagliocco – continua – per aver saputo coinvolgere i sindaci dell’agro aversano. Negli ultimi tempi infatti abbiamo più volte affrontato il problema ambientale e dei roghi tossici. Il primo risultato si è avuto con la costituzione del coordinamento dei vigili urbani dell’agro aversano. E desidero rinnovare la profonda stima e ammirazione nei confronti di don Maurizio Patriciello e tutta la mia disponibilità a continuare insieme a dire basta. Basta ai roghi tossici, basta allo smaltimento illegale dei rifiuti, basta ai danni alla nostra salute e ai tumori. Si invece alle bonifiche e ai controlli su tutto il territorio e si alla consapevolezza e alla speranza che la terra dei fuochi e dei veleni si trasformi nella terra della vita. Noi scegliamo la vita e gridarlo forte a gran voce vuol dire contrapporsi alla logica di chi vuole la morte delle nostre terre”.

“Fortunatamente – conclude – il nostro comune non è direttamente interessato dal problema dei roghi tossici e il sistema di videosorveglianza che stiamo estendendo all’intero territorio comunale ci permette di controllare eventuali abusi. Inoltre abbiamo effettuato la bonifica di alcune zone e oggi possiamo dirci più che soddisfatti. Ma c’è ancora tanto da fare e solo unendo le forze potremo davvero cambiare le cose”.

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