Melito, nascondeva la droga nella cappella per la Madonna dell’Arco

di Redazione

carabinieri NAPOLI. La droga che gli serviva per lo spaccio un tunisino la teneva nascosta sotto la cappella votiva dedicata alla Madonna dell’Arco, a Melito.

Lo hanno scoperto i carabinieri che hanno arrestato l’immigrato durante i controlli effettuati sul territorio della provincia di Napoli, tra Melito e Marano.

Insieme con Snoussi Walid, di 31 anni, residente a Giugliano nel corso dell’attività ad “Alto Impatto”, a Melito sono stati arrestati anche Gennaro Cecere, di 32 anni, destinatario di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare agli arresti domiciliari ai quali era stato sottoposto per spaccio di stupefacenti e Maurizio Capriello, di 23 anni, raggiunto da un ordine di carcerazione agli arresti domiciliari.

Altri due arresti a Marano: i fratelli Antonio e Stefano Menna, di 25 e 23 anni, sono stati arrestati per coltivazione e detenzione a fini di spaccio.

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