Sagliocco dà l’ultimatum al Pdl: 48 ore per chiarirsi

di Nicola Rosselli

Giuseppe SaglioccoAVERSA. “Do al Pdl un paio di giorni per chiarirsi, poi deciderò cosa fare”. Arriva al dunque il primo cittadino di Aversa Giuseppe Sagliocco dopo le pubbliche dichiarazioni del capogruppo consiliare Pdl e assessore provinciale Gianpaolo Dello Vicario sulla gestione del personale comunale.

“Motivi di opportunità – afferma il sindaco – hanno portato Navarra a decidere certe cose. Le streghe se le fanno altri nelle teste guardando a quanto fatto nel passato e chiedono coperture senza badare all’interesse pubblico. Ho bloccato, ad esempio, il progetto di ristrutturazione del Sedile di San Luigi perché mancavano i presupposti elementari. Do tempo al Pdl sino a quando terrà l’incontro per fare chiarezza al suo interno, poi vedremo il da farsi, dovranno decidere cosa fare. Non si può confondere il nome con la funzione. L’anticorruzione non si fa per decreto, si deve agire in concreto”.

Ma cosa ha provocato la dura reazione di Sagliocco che mette a nudo le contraddizioni in casa pidiellina? C’è stato un comunicato di Dello Vicario nel quale si affermava: “Le dimissioni di Navarra (Ciro, il dirigente dimessosi per una presunta incompatibilità con il sindaco, ndr) potrebbero essere frutto del clima medievale di caccia alle streghe e dello strumento delle veline giornalistiche avvelenate”.

Poi l’assessore provinciale fa una richiesta precisa: “Visto che la Giunta gli ha espresso fiducia rinnovandogli il contratto, pochi giorni prima delle dimissioni, cioè il 29 settembre scorso, dovremmo secondo il mio modesto parere e di tanti altri amministratori opporci categoricamente alle dimissioni e invitarlo a prendere nuovamente servizio con la stessa abnegazione con la quale ha servito dignitosamente e senza macchia per tanti anni il comune di Aversa, affinché possa continuare speditamente il cammino della nostra Amministrazione e del buon governo messo in campo dal centro destra aversano”.

E, dopo una serie di indicazioni precise di movimenti di personale, si passa alla vicenda del sostituto di Navarra: “Attraverso indiscrezioni giornalistiche ho appreso che a breve prenderà servizio al comune di Aversa Alessandro Diana, eccellente ingegnere nonché dirigente della provincia di Caserta, e me ne rallegro non solo per le sue indubbie capacità ma perché finalmente inizieremo a ripopolare un settore quasi del tutto evacuato. L’unica preoccupazione è che quest’ultimo verrebbe solo due pomeriggi alla settimana, e, data la poca esperienza del territorio aversano, senza alcuna conoscenza delle tante attività complesse già gestite da chi lo ha preceduto, questo potrebbe non bastare e non porre rimedio alla situazione sopra descritta, ponendo il nostro Comune in grande rischio di rallentare, rischiando in tal modo la perdita dei finanziamenti, la mancata attuazione dei progetti riferiti al Piu Europa, la realizzazione del Pip, e, l’avvio di importanti opere pubbliche inserite nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2012, piani urbanistici eccetera”.

Insomma, dal leader degli ex An in casa Pdl una dichiarazione di guerra che più che essere rivolta a Sagliocco sembra riguardare la propria parte politica. Una guerra iniziata dagli ex An quando era sindaco Ciaramella e continuata quando doveva essere scelto il candidato a sindaco del centro destra. Gli alleanzini, forti anche del sostegno del consigliere regionale Polverino, avrebbero voluto lo stesso Dello Vicario. Alla fine, il senatore Giuliano cacciò dal cilindro Sagliocco. Dopo la tregua elettorale, le ostilità interne sembrano essere riprese.

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