Mail di un indigente: “Mi dimetto da italiano”

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Mi dimetto da Italiano”. Comincia così la mail trasmessa da un lettore affetto da una serie di malattie che essendo indigente, perché non ha, né trova lavoro, malgrado ne cerchi da tempo uno qualsiasi, …

… ha grosse difficoltà ad ottenere le cure di cui avrebbe bisogno gratuitamente, come recita l’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

“Probabilmente, anzi sicuramente per chi vive nella Regione Campania, questa frase – scrive – andrebbe integrata, precisando che gli indigenti debbono essere extracomunitari e per di più irregolari”. “Perché – spiega – come dettagliatamente descritto nella circolare dell’Assessorato alla Sanità della Regione Campania numero 3857 del 20 febbraio 2001 l’extracomunitario irregolare può avere gratuitamente tutte le cure di cui ha bisogno, essendogli attribuito di diritto il codice di esenzione X01”.

“Per ottenere il codice – continua la mail – la circolare autorizza gli extracomunitari ad autocertificare la propria condizione d’indigenza, precisando che l’autocertificazione riguarda anche il pagamento della quota aggiuntiva, prevista per le prestazioni specialistiche e diagnostiche, oltre naturalmente quello del ticket sulla farmaceutica”. “Insomma – riassume il lettore- per curare la propria salute un extracomunitario non deve pagare un euro, basta che dichiari di essere indigente”.

“Questo, però, – ricorda – se si trova nelle condizioni indicate dalla circolare che precisa che le prestazioni siano urgenti ed essenziali e che l’extracomunitario sia irregolare”. “A questo punto – osserva il lettore – essendo io, per mia sfortuna, un italiano inoccupato, perché non trovo lavoro, malgrado sia indigente come un extracomunitario irregolare devo pagare tutto quanto previsto dalle norme regionali in tema di ticket sanitari e quote aggiuntive per la specialistica e la diagnostica ambulatoriale. Oltre naturalmente il ticket per i medicinali”.

“Ditemi voi – domanda – se questo significa garantire le cure gratuite agli indigenti come si legge all’articolo 32 della Costituzione?”. “A meno che – aggiunge – la Costituzione non intenda riferirsi ad indigenti che siano extracomunitari irregolari”. “Se così fosse – conclude – meglio dimettersi da Italiani e dichiararsi extracomunitari irregolari, acquisendo diritti senza avere doveri da rispettare”.

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