MILANO. I fratelli Silvio e Paolo Berlusconi saranno giudicati insieme per il passaggio di mano dellintercettazione tra Giovanni Consorte e Piero Fassino, nellambito dellinchiesta sulla mancata scalata alla Bnl da parte di Unipol.
A stabilirlo il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, che ha anche respinto la richiesta di astensione dal giudizio da parte del giudice Oscar Magi perché non sussistono, a suo giudizio, le condizioni per unastensione. Magi aveva chiesto di potersi astenere perché si è già occupato della posizione del giornalista de Il Giornale che aveva firmato larticolo con lormai famosa telefonata.
L’accusa riguarda la pubblicazione suIl Giornale,il 31 dicembre del 2005, di una conversazione intercettata tra l’allora leader dei Ds Fassino e l’ex numero uno di Unipol Consorte (“Abbiamo una banca”) nonostante fosse ancora coperta da segreto istruttorio. Secondo i magistrati, Paolo Berlusconi, editore del quotidiano, avrebbe agito “in favore” del fratello premier.
Il processoa carico di Silvio Berlusconi comincerà giovedì 15 marzo, mentre quello a Paolo è stato rinviato al 22 marzo. Entrambe le udienze verranno probabilmente aggiornate però, causa sciopero nazionale degli avvocati. Sarà possibile comunque che nelle due udienze vengano fornite indicazioni sulla nuova data di inizio del processo a carico di entrambi. Processo che dunque verrà assegnato al collegio della quarta sezione penale di Milano, presieduto da Magi.