Ambito C3, Lavino: “Le discutibilissime verità di Lettera”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Con ipocrita vicinanza alle esigenze dei cittadini dell’ambito C3 , l’assessore Lettera si lancia in un inverecondo attacco ai diversi comuni facenti parte dello stesso, ergendosi a paladino della verità e, in buona sostanza, …

… difendendo se stesso da ogni possibile responsabilità circa la critica situazione in cui da ormai quasi un anno versa l’ambito stesso. Francamente non vorrei entrare in “una desolante lotta di potere” ma, considerato che eleganza e verità non fanno parte del bagaglio culturale dell’assessore medesimo, qualche puntualizzazione mi corre l’obbligo di farla.

Caro assessore Lettera è vero o non è vero che sei stato il più acerrimo sostenitore della sfiducia al comune di Succivo, spalleggiando a tal proposito i comuni di Casaluce, Teverola, Carinaro e Cesa?

E’ vero o non è vero che dopo la sfiducia al comune di Succivo il tuo sindaco pretendeva che Sant’Arpino fosse comune capofila e non accettava che altri avanzassero uguale quanto legittima pretesa? E’ vero o non è vero che prima il tuo sindaco e, poi, un altro esponente della tua maggioranza ti hanno fatto rimangiare accordi che tu stesso avevi preso con Teverola e Casaluce sfiduciandoti sul campo senza possibilità di appello?

E’ vero o non e vero che dopo la presa di posizione del tuo sindaco hai preso le distanza da quegli stessi comuni che avevi appoggiato strenuamente? Perché non dici che Teverola e Casaluce erano disposti a firmare i Piani di Zona purchè Succivo prendesse atto della sfiducia comminatagli dagli altri comuni e ostinatamente voluta da te in primis?

E’ del tutto chiaro, quindi, che le “lotte di potere” cui Sant’Arpino ha attivamente partecipato ti abbiano relegato in una “terra di nessuno” che ti impedisce di essere coerente con gli impegni che hai assunto in prima persona. In questi casi ,caro assessore Lettera, il silenzio è una regola che andrebbe seguita in ossequio al pudore ed alla dignità!

Quanto all’esposizione debitoria degli altri comuni nei riguardi dell’ambito mi limito a risponderti per quanto di mia competenza (immagino che lo faranno anche gli altri che hai citato): tu vivi una realtà, per tua fortuna, in cui probabilmente le emergenze sociali sono ridotte al minimo; il comune di Orta di Atella, purtroppo, ha una situazione di disagio sociale che è almeno dieci volte più ampia e complessa di quella di Sant’Arpino. Detto questo , dovresti sapere che la triade commissariale non ha mai provveduto a versare quanto di competenza del comune di Orta nelle annualità 2008 e 2009.

Pertanto il debito accertato del comune di Orta per “responsabilità” politica è di circa 67.000 euro. Ora considera che nel periodo giugno 2011-febbraio 2012 il comune di Orta ha “supplito” l’ambito con erogazione diretta dei servizi di Mobilità Assistita, Assistenza scolastica per disabili e Assistenza domiciliare per un importo pari a 90.000 euro.Come ben sai caro assessore Lettera tali importi ( detratta la quota obbligatoria di compartecipazione) ,per compensazione non vanno più versati all’ambito per cui è presumibile che quando il Commissario ad acta chiederà il versamento delle quote ai singoli comuni ,Orta abbia quasi del tutto compensato il suo debito, in tal modo sarai più tranquillo!

Per il resto un consiglio fraterno : quando per opportunità politica si decide di far volare qualche straccio altrui è buona norma assicurarsi che gli altri non siano in possesso di stracci tuoi ben più consistenti! Intelligenti pauca, dicevano i latini.

Massimo Lavino, delegato Politiche Sociali Comune di Orta

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