Sarah, riprende il processo: in aula il ragazzo “conteso”

di Mena Grimaldi

Sabrina, Sarah e Ivano RussoTARANTO. E’ ripresa nella mattinata di martedì, al Tribunale di Taranto, la seconda udienza del processo per il delitto di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nell’agosto del 2010.

Giornata fondamentale, questa, dove a deporre ci saranno i tre testimoni chiave delle pubblica accusa. Si tratta di Ivano Russo, il ragazzo conteso da Sarah e Sabrina, Stefania De Luca, che rivelò ai carabinieri di una violenta lite avvenuta tra le due cugine la sera prima della scomparsa di Sarah e Angela Cimino, altra ragazza della comitiva. Ovvio che i riflettori sono tutti puntati sulle risposte di Russo, che avrebbe scatenato la gelosia morbosa di Sabrina e il movente del delitto, dunque. Saranno circa 200 i testimoni, tra accusa e difesa, che verranno ascoltati nel corso del processo.

Il dibattimento, cominciato il 10 gennaio scorso, dovrà far emergere, così come aveva sottolineato il sostituto procuratore Mariano Buccoliero nella precedente udienza, se ad uccidere Sarah sono state Sabrina e sua madre Cosima Serrano (tesi della pubblica accusa), oppure Michele Misseri (tesi della difesa delle due principali imputate), marito di Cosima e padre di Sabrina, che ormai da un anno si proclama colpevole, dopo aver invece chiamato in correità la figlia in un interrogatorio avvenuto ad Avetrana il 15 ottobre del 2010 e successivamente nell’incidente probatorio svoltosi in tribunale il 19 novembre del 2010. Michele Misseri è imputato unicamente per la soppressione del cadavere della nipote.

Alla sbarra per il delitto della quindicenne ci sono nove imputati, di cui solo due in carcere, ovvero Sabrina e la madre Cosima. La Corte ha accolto la richiesta dei difensori delle due donne di sedere accanto ai loro difensori durante il dibattimento per non assistervi dalla “gabbia”. Russo è giunto in aula,accompagnato dalla fidanzata, Virginia Coppola,per essere ascoltato come testimone.

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