Il gelo si abbatte sull’Italia: città in stato di allerta

di Emma Zampella

 ROMA. L’Italia stretta nella morsa del freddo come non accadeva da 27 anni: si preannunciano per l’intera settimana temperature gelide che interesseranno tutta la penisola.

L’ondata di gelo e neve avvolgerà il Paese per circa 10 giorni creando grossi disagi. Le temperature record che scenderanno sotto lo zero, arrivando a toccare anche i -15 gradi al nord, sono provocate da un vento freddo, il buran, proveniente dalla steppa. La massa d’aria gelida, accompagnata da polvere di neve fittissima capace anche di oscurare la vista, ha caratterizzato le temperature polari che negli ultimi giorni sono state registrate nell’Europa dell’est,soprattutto in Russia, precisamente in Carelia, dove il termometro ha toccato i -37 gradi, e nella città di Arcangelo dove la temperatura è scesa per la prima volta sotto i -30.

LA SITUAZIONE IN EUROPA. Da queste zone il grande gelo si espanderà al resto d’Europa. Le temperature sono già precipitate: ieri -23 a Minsk, -22 a San Pietroburgo e -20 anche a Bucarest. Almeno 18 persone sono morte in Ucraina e altre 10 in Polonia. Tre vittime in Serbia, cinque in Bulgaria, un morto in Lituania, e uno nella Repubblica Ceca. Le autorità ucraine hanno spiegato che negli ultimitre giorni circa 500 persone sono state ricoverate per congelamento e ipotermia. Altre 17mila hanno trovato riparo nei 1.500 rifugi allestiti nel Paese. Le temperature sono scese bruscamente a -16 durante il giorno e a -23 nella notte. Analoga situazione in Polonia, dove la colonnina di mercurio ha toccato improvvisamente i -26 gradi. In Romania, dove si è registrato -27, nelle ultime 24 ore sono morte sei persone; in Turchia, a Istanbul, sono stati cancellati 200 voli per le abbondanti nevicate.

IL BOLLETTINO DI GIULIACCI. In Italia, come ha fatto sapere il colonnello Giuliacci dal suo sito internet, non si toccheranno questi record, ma farà davvero molto freddo. Ecco cosa si legge dalla rete: “Neve tra mercoledì e giovedì sull’Emilia Romagna e in quasi tutte le regioni centrali (tranne le coste tirreniche), poi dal 3 al 5 fiocchi bianchi per tre giorni consecutivi su Marche, Abruzzo, Molise e Lucania, mentre dal 6 all’8 febbraio dovrebbe essere la volta di Puglia, Calabria e Sicilia. Ma se vi sarà record nei prossimi giorni, è più probabile che arrivi dal freddo. L’aria siberiana irromperà sull’Italia, prima al Nord già nella giornata di oggi, per poi propagarsi, tra domani e il 4 febbraio, alle regioni del Medio Adriatico e centrali, fino a raggiungere il Sud Italia tra il 5 e l’8 febbraio. L’apice del freddo verrà toccato al Nord tra il 4 e il 6 febbraio, con valori minimi notturni tra -5 e -10 gradi, -15 gradi in Piemonte. Per domenica sono previsti -16 a Torino, -14 a Bologna, -10 a Milano e Venezia, -7 a Genova. Sulle Alpi centro-orientali, a 1.500 metri, le minime notturne potranno scendere fino a 20 gradi sotto zero. Sulle regioni centrali il culmine del gelo avverrà tra il 5 e il 7 febbraio, con valori minimi tra -5 e -10 gradi. Sempre domenica, -4 a Roma. Calo delle temperature anche nelle regioni meridionali, ma senza freddo esagerato”.

CHIUSE SCUOLE E “LE MOLINETTE”. Con queste previsioni, le autorità mettono in allerta: in alcune città italiane, come Genova e Torino, è stata decisa la chiusura anticipata delle scuole, mentre alle “Molinette” sono stati interrotti i servizi sanitari non urgenti. Terzo ospedale d’Italia, la struttura è costretta a chiudere a causa del freddo, generando notevoli polemiche. La centrale termica del nosocomio torinese è in ristrutturazione e quindi non eroga il necessario calore per scaldare tutte le corsie. La chiusura è prevista dal primo al 5 febbraio. Chiuderanno l’emodinamica-cardiologia Uno più l’elettrofisiologia dirette dal dottor Gaita. Poi il day hospital di urologia più il blocco operatorio urologico del padiglione Bellon Pescarolo nel quale operano diversi chirurghi. Chiuderà tutta l’area di farmacia, il day surgery centralizzato, alcune radiologie ad eccezione di quelle del Dea e del professor Gandini. Quindi il centro prelievi sarà chiuso in modo parziali. Chiuso, invece, il blocco operatorio della clinica chirurgica di corso Dogliotti, diretto dal nipote Mario Morino che nella riunione s’è detto “sconcertato” dalla chiusura. Fermo anche il blocco operatorio dermatologico, quello maxillo facciale, chiurgia generale 7. L’otorinolaringoiatria non avrà in funzione la camera operatoria. Inattive anche l’Aula Magna, la dental school del Lingotto. Senza parole i sindacati: “E’ l’11 settembre delle Molinette”, dichiara il delegato Cgil, Francesco Cartellà. Il problema maggiore è rappresentato dall’accettazione del pronto soccorso che avrà difficoltà ad accogliere all’interno della struttura ospedaliera nuovi pazienti. Tutto il blocco delle sale operatorie chiuse rinvierà a data da destinarsi gli interventi programmati non urgenti. L’urgenza sarà assicurata anche nella sala operatoria del Dea. Garantiti anche i trapianti, essendo una chirurgia salvavita non procrastinabile. Tutto ciò avviene in una situazione ospedaliera già in emergenza per altri problemi, come il sovraffollamento dovuto all’epidemia influenzale. Tutto l’ospedale è intasato da barelle e da letti “aggiuntivi”. E’ la prima volta nella storia delle Molinette (fondate negli anni Trenta) che si verifica una situazione del genere. “E’ inquietante quanto successo – commenta amaramente Cartellà – in quanto a Torino il freddo non è certo una emergenza, ma d’inverno è la norma”. In allerta anche il servizio autostrada che aggiorna costantemente i viaggiatori circa le condizioni climatiche.

AUTOSTRADE E AEROPORTI. Autostrade per l’Italia rende noto che a causa del maltempo sull’A1 Milano-Napoli sono state annullate le chiusure della stazione di Caserta nord in programma questa notte e domani. In particolare, nel pomeriggio e soprattutto nella serata di martedì, accumuli importanti di neve al suolo sono previsti sia sul versante tirrenico, lungo le autostrade A12, A11 da Pisa a Firenze e A1 da Bologna a Valdichiana, sia su quello adriatico, dove le maggiori intensità dovrebbero registrarsi in Romagna e nelle Marche. La neve interesserà anche i collegamenti tra le due principali dorsali Autosole e Adriatica. Nevica già sui valichi abruzzesi della A24 e A25 con previsione di ulteriore intensificazione.Autostrade per l’Italia inoltre fa sapere che prevede di realizzare, nelle prossime ore, il blocco dei tir e dei mezzi con massa superiore alle 7,5 t provenienti sia da nord (Trentino, Veneto, Lombardia, Emilia) che da sud (Lazio, Puglia, Campania), con l’impossibilità al momento di prevederne la durata.La società consiglia inoltre a tutti gli autotrasportatori di riprogrammare i viaggi in altra data, evitando il transito dal pomeriggio di martedì fino a tutta la giornata di mercoledì – salvo aggiornamenti della situazione – lungo le principali arterie stradali e autostradali. Raccomandato inoltre l’uso di pneumatici invernali. Anche gli aeroporti sono in difficoltà: circa 200 uomini e oltre un centinaio di mezzi sono già in allerta all’aeroporto di Bologna che, per via delle nevicate e gelate previste, potrebbe subire rallentamenti e interruzioni.

PRECAUZIONI PER I SENZA TETTO. Importanti misure di precauzioni sono state prese anche per i senza tetto, aumentando i posti letto da offrire per chi non possiede un tetto sulla testa. È soprattutto nelle grandi città, come Milano, Firenze e Roma, che saranno aumentati posti letto, come ha reso noto in un comunicato il comune del capoluogo toscano. “Abbiamo riservato ulteriori 20 posti all’Ostello del Carmineproprioper far fronte ad eventuali emergenze che dovessero verificarsia seguito delle rigide temperature di questi giorni. Abbiamo anche previsto che la gestione comprenda qualche altro operatore in più per i giorni dell’emergenza freddo e abbiamo richiesto anche un aumento dei pasti serali.Se dovesse essere necessariosiamo pronti ad aumentare ulteriormente i posti”, ha spiegato l’assessore alle politiche socio-sanitarie Stefania Saccardi.

SOSPESI I MATCH DI CALCIO. In forse anche alcuni incontri calcistici: le particolari condizioni climatiche stanno mettendo a rischio i turni infrasettimanali dei campionati di serie A e B. Ad essere rinviatala partita tra Sampdoria ed Empoli, a causa della abbondanti nevicate che hanno interessato il capoluogo ligure. La decisione è stata presa negli uffici della Prefettura in una riunione cui hanno partecipato il prefetto, Francesco Antonio Musolino, i direttori generali delle due squadre e gli assessori Anzalone e Scidone del Comune di Genova. Gara rinviata per timori “non tanto per il manto erboso – ha detto l’assessore allo sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone – ma per le migliaia di persone che allo stadio correrebbero il rischio di farsi male. Inoltre temperature si abbasseranno ulteriormente”. Si è interrotta la nevicata a Parma, dove per martedì sera, al Tardini, la squadra di Donadoni ospiterà la Juventus. Le previsioni parlano di una possibilità di neve per la serata, quando le temperature scenderanno anche abbondantemente sotto lo zero. La situazione viene monitorata e la partita è a rischio. I teloni coprono il manto erboso, l’unico problema potrebbero essere le curve scoperte, ma se le condizioni non peggioreranno si giocherà. Si cerca invece di salvaguardare l’incontro di mercoledì tra Siena-Catania, match che dove giocarsi sul campo toscano. A seguito dell’allerta meteo che prevede neve su Siena e provincia nelle prossime ore, il terreno di gioco dello stadio “Artemio Franchi – Montepaschi Arena” è stato coperto da teloni protettivi.

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