Concordia, risarcimento di 14mila euro per ogni naufrago

di Mena Grimaldi

 ISOLA DEL GIGLIO. I passeggeri della Costa Concordia, naufragata all’Isola del Giglio due settimane fa, riceveranno un risarcimento di circa 14mila euro ciascuno.

L’accordo è stato raggiunto nella mattinata di venerdì tra le Associazioni dei consumatori e la Costa Crociere, con la mediazione della Astoi Confindustria. Il rimborso verrà erogato a tutti quei passeggeri che non sono rimasti feriti e non sono familiari di vittime. Costa Crociere riconoscerà ad ogni passeggero, quindi anche ai bambini sebbene non paganti, un indennizzo forfettario di 11mila euro ai quali si aggiungerà una cifra tra 3 e 4mila euro, a seconda delle coperture assicurative, per il rimborso del valore integrale della crociera, e delle spese sostenute. Un nucleo familiare composto da due persone, ad esempio, vedrà quindi riconosciuto un importo forfettario di 22 mila euro, così come un nucleo familiare di due adulti e due bambini arriverà a 44 mila euro. Per i passeggeri feriti, invece, e per i familiari delle vittime, l’indennizzo terrà conto della gravità del danno subito dai singoli individui.

La Costa, inoltre, dove sarà possibile il recupero, avvierà anche la restituzione di tutti i beni presenti nelle casseforti delle cabine. In accordo con le associazioni dei consumatori si sono stabilite le modalità di gestione delle pratiche di indennizzo, per le quali verranno istituite due unità operative interamente dedicate. Gli accrediti degli importi avverranno entro sette giorni dall’accettazione della proposta di Costa da parte dei consumatori. Le associazioni dei consumatori non percepiranno alcun tipo di remunerazione per tutte le attività legate all`accordo raggiunto. La compagnia offrirà l’opportunità anche di cancellare, senza penali, le crociere prenotate prima del naufragio della Concordia.

Naufragio Concordia, playlist video

Per la Federconsumatori “è un importante risultato che varrà e potrà coinvolgere, come noi auspichiamo, i passeggeri con nazionalità di oltre 60 paesi senza distinzione alcuna. Per la prima volta inoltre si è affrontato con soddisfazione e in termini extra-giudiziali una questione così rilevante in cui vengono riconosciuti non solo i rimborsi e non solo i danni patrimoniali ma anche quelli per danno esistenziale”.

Soddisfatti anche il Comitato Naufraghi della Costa Concordia che, replicando alle accuse del Codacons, in una conferenza stampa tenuta a Genova dice: “Attraverso questo percorso è stato fatto il massimo possibile. Quattordicimila euro un’elemosina? A noi non sembra visto che le norme relative alla vacanza rovinata prevedono soltanto il rimborso del viaggio, che in questo caso era di circa 600 euro”.

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