La chiesa di Carinaro sul calendario liturgico 2012

di Redazione

 CARINARO. Interessante e lodevole pubblicazione quella effettuata in queste settimane dal Calendario Liturgico 2012 che ha contiene ben sei pagine della chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia di Carinaro.

Il prestigioso almanacco distribuito in tutte le chiese di’Italia è stato curato dalla Templum Artis che si interessa di arredi per le chiese e le comunità con sede a Venticano in provincia di Avellino. La premiata ditta, dopo i lavori radicali eseguiti nella chiesa di Carinaro, ha curato tutto l’arredo, che ha visto cambiare radicalmente alcuni ambienti dell’intero edificio sacro, come la nuova sala della riconciliazione (o delle confessioni) e alla nuova sagrestia. Infatti, sono stati rifatti in pregiatissimo legno anche i portali sia quello centrale che i due laterali, tutti lavorati con dei vetri policromi su cui sono raffigurati i simboli del martirio di Sant’Eufemia e lo stemma cardinalizio a perenne memoria del suo figlio più illustre, qual è il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, che gli daranno la giusta rilevanza. Come pure gli arredi e le panche, dalle sedie e dal coro che sovrasta tutto l’altare maggiore: tutto in legno finemente lavorato dalla succitata ditta.

Molto contento e fiero di questa pubblicazione don Antonio Lucariello, parroco da un anno nella comunità carinarese e curatore di tutti i lavori, in particolare del rifacimento degli arredi, delle sale e dei portali: “Come parroco, – commenta don Antonio – come cristiano nato e cresciuto ai piedi di Sant’Eufemia, ma soprattutto come carinarese, non ho potuto non fare a meno di rendere il tempio a Lei dedicato più bello, più accogliente e più idoneo di essere considerato tale. La devozione verso Sant’Eufemia a Carinaro è molto sentita, l’intensa religiosità è grandemente radicata in tutti i fedeli della nostra parrocchia per cui ho inteso mettere mano a queste trasformazioni solo ed esclusivamente per incoraggiare tutti i fedeli, ancora di più, alla partecipazione delle funzioni liturgiche, alle attività e a tutte le iniziative che saranno messe in campo”.

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