Sosta in Piazza Marconi, l’amministrazione: “Castaldo e’ disinformato”

di Redazione

 AVERSA. In riferimento alle ulteriori precisazioni dell’avvocato Antimo Castaldo, in merito alla questione della individuazione in piazza Marconi di stalli di sosta alternativi a quelli sottratti dagli stand natalizi, l’amministrazione comunale replica ancora al presidente di “Democrazia e Territorio”.

“Le precisazioni ‘a termini di legge’, così da lui definite, dell’avvocato Castaldo sono del tutto incongrue e appaiono viziate da evidente scarsa conoscenza dei fatti”, recita una nota dell’Ente, che prosegue: “Attraverso la erronea citazione di norme di legge, tali affermazioni tendono a proporre una rappresentazione della realtà capziosa, se non falsa. Questa amministrazione ribadisce, infatti, che l’Associazione Temporanea di Imprese, risultata aggiudicataria del servizio di gestione della sosta regolamentata, è stata interessata da un’informativa antimafia ‘atipica’ con riferimento ad una delle società componenti, ovvero la Smart Project. In relazione a tale informativa, l’amministrazione, perfettamente in coerenza con casi omologhi, ha deliberato la risoluzione anticipata del contratto. Non risulta, allo stato, contestato al soggetto gestore alcun inadempimento. Non appare, quindi, in nessun modo invocabile, la norma citata dall’avvocato Castaldo, ovvero l’articolo 1453 del codice civile, eppure la stesso esercita la professione di legale. Tale norma, infatti, letteralmente prevede Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l’altro può a sua scelta chiedere l’adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno’”.

“Ancora meno valida – continuano dall’amministrazione – è la replica relativa alla cosiddetta gestione ‘in house’ del servizio. Non risulta veritiera l’affermazione di Castaldo sulla possibilità di assumere il personale del soggetto gestore senza violare le normative e i limiti di spesa previsti per il Comune di Aversa in materia di personale: ci sono precisi e ben noti limiti previsti dalla legislazione nazionale e dal bilancio dell’Ente. E’ sorprendente che Castaldo ignori questi limiti, lui dovrebbe conoscere le procedure amministrative essendo stato sia consigliere comunale che assessore, una volta con Golia, nel centrosinistra, e con Ciaramella, nel centrodestra. Infine, con l’attesa delle deliberazioni del Tar sul ricorso della parte interessata all’interdittiva, questa amministrazione ha legittimamente ritenuto di attendere anche in considerazione della prevista prossima pronuncia del giudice amministrativo”.

“E’ evidente – conclude la nota – che, ove i tempi fossero più lunghi o indeterminati, l’amministrazione è pronta a rivedere la sua posizione. Questa amministrazione, con il presente comunicato, ritiene chiusa la polemica, anche per non sottrarre ulteriore tempo alla gestione operativa della città”.

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